PD Calabria: Dichiarazione di Giovanni Puccio

Stamane una ulteriore operazione delle forze dell’ordine ha assicurato alla giustizia una rete di appartenenti alle organizzazioni ‘ndranghetiste della locride. Ultima operazione a conferma che lo Stato democratico ha messo in campo una strategia senza precedenti nella storia repubblicana e ancor più nella storia d’Italia.  La presenza del Capo dello Stato qualche mese fa a Locri,  la visita di Papa Francesco a Cassano e le parole pronunciate segnano una svolta. Certo occorre consolidare il processo, ma nell’azione del governo Gentiloni ed in particolare nell’azione quotidiana del Ministro Minniti si segna una netta discontinuità rispetto al passato. Non si cade in retorica se si dice che la strategia portata avanti nel corso di questi mesi ha un segno di grande novità ed efficacia. Non è solo l’azione repressiva che si va qualificando, ma è la linea che tende a ricostruire un rapporto di fiducia tra la Calabria e lo Stato. Si affrontano i temi  della sicurezza e non solo con l’ottica tradizionale preventiva e repressiva, ma offrendo a chi lo vorrà di potersi liberare da ogni ricatto morale derivante dai legami parentali. Come è accaduto l’altro ieri Reggio con un progetto per il recupero e il reinserimento di minori di famiglie ‘ndranghetiste, sottoscritto dai due ministri competenti e il Presidente della Regione Calabria. Quello sul quale si sta operando è una vera e propria evoluzione antropologica e di ricostruzione democratica dando parola e potere alla Calabria sana che è la stragrande maggioranza. Fino a ieri parlare del Santuario di Polsi immerso nello stupendo Aspromonte si alludeva a cerimonie nelle quali nella fede si mescolavano i confini tra la Calabria onesta e per bene e quella che delinque. La cerimonia di ieri alla presenza delle autorità religiose e delle autorità statali segna un grande spartiacque. Uno spartiacque di valore storico che chiude i varchi  ad ogni indulgenza verso il malaffare e per costruire una prospettiva di speranza per il futuro. La società civile ricostruisce così i suoi  canali di comunicazione con le istituzioni e con lo Stato e le classi dirigenti saranno ancor più sollecitate a dare risposte in termini di diritti, di valorizzazione delle risorse locali e di crescita e di sviluppo economico sociale. E’ una opportunità per tutti i cittadini e per la politica, tutta. Il Partito Democratico al di la delle sue ragioni sente di giocare una partita che non ha confini di schieramento ma che serve a tutta la Calabria.

 

Lamezia Terme, 4 luglio 2017