Nota Stampa, Federazione commercialisti degli Ordini di Calabria e Basilicata

– La Federazione degli Ordini di Calabria e Basilicata coglie, ancora una volta, un’opportunità per rimarcare l’ampiezza del ruolo e delle competenze dei Commercialisti a servizio delle Istituzioni e dei cittadini, evidenziando come un loro intervento possa anche costituire valido strumento a supporto della corretta impostazione di prassi gestorie ed operative.

L’occasione è rappresentata questa volta dal caso instauratosi attorno alla vicenda di uno dei bandi ricompresi nel POR Calabria FESR FSE 2014/2020, predisposto per l’accesso a finanziamenti regionali destinati a diverse aree. Infatti, per l’Asse 3, il bando relativo a Macchinari e Impianti contenuto nell’Avviso pubblico per il sostegno alla riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, pubblicato sul portale Calabriaeuropa della Regione Calabria, destinato a imprese e liberi professionisti, ha subito una imprevista ma prudenziale battuta d’arresto a seguito di alcune anomalie segnalate in sede di acquisizione delle domande. Pare, infatti, che già a partire dal 12 dicembre – data in cui è stata istituita la piattaforma informatica di iscrizione – sia stato possibile inserire le domande, benché solo dal successivo 9 gennaio (il click day) sarebbe stata fruibile anche la funzione di protocollazione delle stesse.

Un “incidente” che ha dato spunto a questa Federazione di suggerire all’Amministrazione Regionale la necessità di predisporre ambiti valutativi preliminari da affidare alla cura ed alla competenza dei Professionisti, onde evitare, in futuro, nuovi difetti che possano risolversi in pregiudizio per le imprese ed i cittadini in genere. Invero la formula del click day (peraltro utilizzata con risultati analoghi anche nel caso del famoso strumento delle Borse Lavoro) dimostra come le prime ad essere penalizzate siano le imprese stesse, che a volte vedono sfumare la possibilità di accesso ai benefici previsti dalla normativa regionale per un imponderabile ritardo di millesimi di secondo nella corsa al perfezionamento telematico della propria istanza. Inoltre, la predetta modalità di accesso ha l’evidente demerito di svuotare di significato la qualità intrinseca dei progetti, ai quali viene negata a priori la possibilità di un giudizio sulla bontà tecnica dei loro contenuti e del tipo di investimento proposto a fronte della mera rapidità con cui un operatore sarà in grado di eseguire una procedura telematica effettuando un click!

La Federazione degli Ordini di Calabria e Basilicata, pertanto, invita alla necessità di individuare dei metodi alternativi per l’invio – e la valutazione – delle istanze di accesso ai contributi pubblici, che prescindano dai più o meno elaborati virtuosismi telematici a vantaggio del risalto della validità dei contenuti proposti.

Propone, quindi, l’apertura di un tavolo tecnico con l’Ente Regionale e le Associazioni di categoria in cui i Commercialisti possano offrirsi quali validi e qualificati partners per l’individuazione di modalità gestori e tanto dell’istruttoria che delle fasi successive alla concessione dei finanziamenti, onde garantire l’efficacia e l’efficienza degli strumenti agevolativi posti in essere.