Ndrangheta: Auddino (M5S), operazione Gdf in Calabria dimostra che lo Stato c’è
ROMA, 20 MAGGIO 2020 – “L’operazione Mala Civitas della Guardia di Finanza in Calabria, che ha consentito di avviare la procedura di revoca del Reddito di cittadinanza a 101 boss e gregari delle principali cosche dell’’ndrangheta calabrese, dimostra che i controlli funzionano e lo Stato c’è”. Lo afferma il senatore calabrese del M5S Giuseppe Fabio Auddino. “Nella rete delle fiamme gialle, alle quali va un plauso per l’azione di contrasto alla criminalità condotta in questa e in altre operazioni, sono finiti elementi di spicco delle cosche di Gioia Tauro o delle ‘ndrine reggine dei Tegano e Serraino ma anche capibastone della Locride appartenenti ai Commisso-Rumbo-Figliomeni di Siderno, Cordi’ di Locri, Manno-Maiolo di Caulonia e D’Agostino di Canolo, tutti segnalati all’Inps per l’avvio del procedimento di revoca e di recupero dei benefici illegittimamente ottenuti”. “Solo attraverso un’azione decisa dello Stato e attraverso controlli serrati è possibile reprimere gli illeciti e scovare chi pensa di poter prendersi gioco dello Stato, sottraendo illecitamente risorse alla collettività”. “Grazie agli organi inquirenti e alle Fiamme gialle che con un’azione efficace e controlli serrati, contribuiscono a dare dignità una misura di civiltà e di politica attiva del lavoro, da tempo attesa dagli italiani, che punta a sostenere chi realmente si trova e vive in condizioni di marginalità sociale”, conclude l’esponente del M5S.