Museo del Minatore a Motta San Giovanni
E’ stata depositata presso la segreteria dell’Assemblea del Consiglio regionale della Calabria la proposta di legge recante “Istituzione del Museo del Minatore nei comuni di Motta San Giovanni (RC), Colosimi (CS) e Petilia Policastro-Pagliarelle (KR).
La proposta, di iniziativa del consigliere regionale Domenico Battaglia, sottoscritta dai consiglieri Aieta, Bevacqua, D’Acri, Giudiceandrea, Sculco e Sergio, è stata già assegnata l’undici novembre scorso alla Commissione Attività sociali, culturali e formative per l’esame di merito e alla Commissione Bilancio per il parere.
A darne notizia il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci e il Consigliere regionale Domenico Battaglia che, assieme, hanno sostenuto questa iniziativa riconoscendo il sacrificio dei minatori calabresi impegnati in tutto il mondo.
“L’istituzione di un Museo del minatore nei Comuni di Colosimi, Petilia Policastro — Pagliarelle e Motta S. Giovanni – dichiara il consigliere Battaglia – è finalizzata alla valorizzazione, sia storica che turistica, degli aspetti di un fenomeno di grandi proporzioni quale quello dell’emigrazione extra regionale ed europea avente come sbocco il lavoro in miniera. In questi comuni la partenza dei minatori verso talune località italiane ed europee ebbe per decenni le caratteristiche di un vero e proprio fenomeno di massa.
Alla base di questo enorme esodo c’era ovviamente l’aspirazione a migliorare la propria vita e quella dei propri familiari. Per i minatori la vita fu però un teatro di privazioni e di sacrifici. Esperienza che merita di essere opportunamente elaborata e offerta alla comprensione delle nuove generazioni.
Il Museo – conclude quindi Battaglia – può rappresentare uno “scrigno” di testimonianze sulla storia e sui sacrifici compiuti dai minatori di ieri e di oggi, ma anche un’occasione per offrire alle nuove generazioni uno strumento che permetta loro di ricomporre la memoria del passato a fini identitari”.
Entusiasta il Vicepresidente della Provincia Giovanni Verduci. “Da amministratore provinciale, già sindaco di Motta San Giovanni, orfano di minatore e da sempre vicino alle associazioni che quotidianamente si impegnano a mantenere vivo il ricordo del sacrificio di questi eroi, non posso che essere contento e soddisfatto di quanto proposto dal consigliere Domenico Battaglia. Da alcuni mesi lavoriamo assieme a questo progetto, un elemento in più su cui riflettere in occasione del quattro dicembre, giorno di Santa Barbara, protettrice dei minatori.
Il mio ringraziamento – prosegue Verduci – è esteso a tutti i consiglieri regionali che hanno inteso sottoscrivere questa proposta che, ne sono certo, sarà presto discussa in Consiglio. La proposta – entra del dettaglio quindi il vicepresidente – prevede l’istituzione del Museo del Minatore nei tre comuni, con uno stanziamento economico iniziale di trentamila euro per l’esercizio finanziario corrente, da rinnovare anche negli anni 2016 e 2017, trovando copertura nel “Fondo unico regionale per la realizzazione di iniziative e interventi in materia di promozione culturale”.
Tra le finalità del Museo, la testimonianza della storia e dei sacrifici compiuti dai minatori, l’acquisto, lo scambio e il prestito con altri musei tematici in Italia e nel mondo, nonché con soggetti privati per l’incremento della dotazione repertuale ed iconografica; la promozione di iniziative e attività culturali, anche attraverso il coinvolgimento di scuole di vario ordine e grado, idonee a favorire la conoscenza del fenomeno oggetto della propria missione istituzionale, l’istituzione di premi e borse di studio in favore di studenti e di giovani che si impegnano a effettuare ricerche e studi riguardanti la tematica dell’emigrazione e del lavoro in miniera. Al fine di stabilire le modalità di realizzazione, la legge istituisce per ciascun museo un comunicato scientifico formato da cinque studiosi ed esperti. A breve, annuncia quindi Verduci, con il consigliere Battaglia organizzeremo un incontro invitando l’associazione dei minatori mottesi per illustrare meglio il contenuto della proposta di legge e organizzare delle iniziative per una sempre maggiore divulgazione dei valori e dei principi del “minatore”.