Motta San Giovanni, progetto Pro Loco: NON C’E’ LIBERTÀ SENZA LEGALITÀ”

La Pro Loco del Comune di Motta San Giovanni, ormai da alcuni anni, svolge sul proprio territorio attività di sensibilizzazione rivolte ai giovani sul tema della Legalità e, ad oggi, rientra tra le Associazioni che fanno parte della “Rete per la Legalità” costituita dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria. Risultando in possesso dei requisiti previsti ed iscritta nel Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola – Lavoro, ha attivato un nuovo percorso di promozione di attività formative/informative da realizzare nell’ambito dei percorsi di alternanza Scuola – Lavoro con l’Istituto Tecnico Statale per il Settore Economico “Raffaele Piria” all’interno di un progetto con la Camera di Commercio e Unioncamere e la collaborazione del Consorzio Macramè che tratta di “Legalità Economica”.

La Presidente della Pro Loco Giovanna DI DIA:“Il Progetto “NON C’E’ LIBERTÀ SENZA LEGALITÀ”. La Scuola Agenzia Culturale per i Giovani, Presidio di Legalità e Formazione per la Vita, coinvolgerà le terze classi dell’Istituto Tecnico Statale per il Settore Economico “Raffaele Piria” di Reggio Calabria. Nasce come premessa socio – culturale indispensabile per sviluppare ed avviare negli studenti la conoscenza e la funzione delle regole nella vita sociale; fa comprendere loro come l’organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche nella consapevolezza che valori, quali ad esempio, la dignità, la libertà, la solidarietà, la sicurezza vanno perseguiti e protetti ponendosi in contrasto contro ogni forma e fenomeno di illegalità. Le attività che si andranno a svolgere, in particolare, sono finalizzate a sviluppare le competenze dei ragazzi in materia di trasparenza del mercato, leale concorrenza e tutela dei consumatori; stimolare l’autoimprenditorialità, la creatività e innovazione nella pianificazione e gestione aziendale e la capacità di un buon imprenditore (gestione dell’incertezza, leadership, orientamento al lavoro di gruppo ecc.). E, soprattutto, ad orientarli verso uno o più settori specialistici, quali integrazione interculturale, riutilizzo dei beni e delle aziende confiscati alle Mafie, sviluppo sostenibile (tutela ambientale, recupero e riqualificazione del territorio). In questo modo, si cerca di sensibilizzare i giovani alla crescita formativa/imprenditoriale ispirata ai valori della Legalità e Cittadinanza Attiva”.