Milano: Rubati a Klaus Davi compiuter e Iphone, ma non contenevano dati sensibili
Un computer portatile, un iphone, una microcam e il green pass: questo il contenuto di uno zaino Piquadro che è stato rubato a Klaus Davi, giornalista ma anche titolare di un’importante agenzia di comunicazione , nella serata di venerdì a Milano. Il fatto è accaduto sulla 94, una linea del bus che attraversa la centralissima circonvallazione della metropoli meneghina che delimita il confine del centro storico. Il massmediologo, si apprende, era salito sul bus in direzione Brera e, dopo essere sceso alla fermata in prossimità del Tribunale, si è accorto che gli avevano sottratto lo zainetto che reggeva nella mano destra, ma intanto l’automezzo era già ripartito. Vani i tentativi di inseguire il bus, essendo le 20 un’ora di punta con le conseguenti difficoltà nel trovare un taxi. Nonostante le capillari ricerche portate avanti dall’Atm, che ha attivato immediatamente il centro operativo – e i cui dipendenti si sono mostrati estremamente disponibili ed efficienti, fa sapere il giornalista – lo zaino non è stato ritrovato. A quanto si apprende, né il computer né tantomeno l’iphone contenevano dati ‘sensibili’, segnatamente interviste a esponenti della ‘Ndrangheta, di Cosa Nostra e a testimoni di giustizia o filmati di qualche interesse investigativo che attengono all’attività giornalistica di Klaus Davi. Proprio per la delicatezza del lavoro portato avanti da Davi, i carabinieri stanno facendo accertamenti specifici e capillari per cercare di individuare dove si trovino in questo momento gli attrezzi rubati.