Longo: Carteggio Sismi-Sisde sembra confermare la presenza di rifiuti radioattivi nella piana
i fratelli all’epoca latitanti Cersare e Marcello Cordì, secondo i servizi, avrebbero gestito lo smaltimento illegale di scorie radioattive provenienti da depositi del Nord e Centro Italia sotterrandoli lungo i canali scapati per la posa in opera dei tubi per il metanodotto del Comune di Serrata all’epoca in costruzione presso il fiume Mesima. Questa rivelazione ci fa rabbrividire e scuote fin dentro l’anima.
Attendiamo dunque con grande apprensione il pronunciamento del ministero dell’ambiente che speriamo si attivi rapidamente, di concerto con la Procura della Repubblica, per svolgere una indagine approfondita a opera di esperti allo scopo di verificare la fondatezza di questo carteggio e, in caso di riscontri, procedere a una immediata operazione di bonifica su larga scala. Non c’è più tempo da perdere: questa terra ha già sofferto abbastanza e reclama a gran voce la tranquillità che le spetta.
A giorni verrà pubblicato il bando per l’individuazione dell’istituto competente a svolgere le indagini previste dal rapporto di sostenibilità ambientale, promosso dalla Provincia. Aspettiamo a giorni inoltre i risultati delle analisi sull’eventuale inquinamento radioattivo delle acque potabili di Cinquefrondi, comune sito ai piedi della Limina e scenario recente, come diversi altri comuni della Piana, di un aumento preoccupante di patologie tumorali. Il vaso di pandora è stato scoperchiato e ciò che ha cominciato a fuoriuscirne è già allarmante. Le istituzioni e gli enti deputati alla salvaguardia del sacro diritto della salute non hanno più scusanti: non c’è più tempo da perdere, ne va del futuro della nostra terra.