Lettera aperta sui contratti 2014-2015-2016 dell’RSU della Giunta Regionale Romualdo Lentini
Oggetto: Lettera Aperta in merito alla Contrattazione decentrata annualità 2014, 2015 e 2016.
In relazione al recente articolo pubblicato venerdì 13 maggio 2016 sul Corriere della Calabria, nel quale il giornalista Pablo Petrasso fà un escursus sulla produttività anno 2014 dei Dirigenti della Regione Calabria, dove si evidenzia che i dirigenti, hanno visto decretata la loro produttività e la liquidazione delle loro “grosse” premialità che in alcuni casi, per intenderci, sono molto più corpose di un singolo stipendio annuale di un dipendente di bassa categoria.
Il giornalista si sofferma su una questione semplice; la Regione ha dei problemi in diversi dipartimenti, ad esempio sull’utilizzo delle risorse europee, ma nonostante di fatto ci siano questi problemi, dalla delibera risulta che gli obiettivi sono stati raggiunti, pertanto gli stessi dirigenti accedono alla premialità massima prevista dal contratto decentrato!
Orbene, vorrei sottolineare che il compito dei Dirigenti al ramo è anche quello di provvedere alla costituzione del fondo di produttività premiale dei dipendenti (non dirigenti), e anche da questo versante assistiamo a dei ritardi inconcepibili, solo a titolo esemplificativo diciamo che la produttività per le annualità 2012 e 2013 è stata pagata ai dipendenti solo nel 2015, con notevole ritardo! Forse anche questi ritardi rientrano nella performance dell’ente che porta al raggiungimento degli obiettivi e al pagamento delle indennità di risultato dei dirigenti preposti?
Oggi assistiamo alla partita dei contratti decentrati 2014 e 2015, in cui non si tiene conto delle richieste della RSU.
Tali richieste sono che, per il 2014 i tagli al fondo vengano attribuiti a tutte le posizioni che vanno a “pescare” dallo stesso fondo produttività (solo per citarne alcune: P.O., A.P., straordinari, ecc.) mentre invece abbiamo che ad oggi è previsto che tutti i tagli pescheranno sulla produttività dei dipendenti; quindi la maggior parte dei dipendenti (circa 1.500) sarà penalizzata!
E poi, l’attribuzione di una progressione orizzontale fittizia, che potrebbe essere pagata soltanto da quando lo stato sblocca le progressioni! (leggasi 2015!)
Per il 2015, in particolare assistiamo a un paradosso, il contratto decentrato, non consente ai dipendenti regionali di veder aumentare il loro stipendio di circa 10 euro al mese (e neanche a tutti ma solo al 33%), perché stranamente, mentre al Consiglio Regionale, alla Provincia di Reggio Calabria e nei comuni (non sappiamo se tutti gli enti, ma alcuni sono sicuri, del Consiglio ne ha parlato la stampa, e diversi amici che lavorano alla provincia di Reggio Calabria, mi hanno dato conferma) già da Gennaio 2015, diversi se non tutti, i dipendenti rientranti con la nuova normativa nel 33% del totale per categoria, sono passati al livello orizzontale successivo!
Di fronte ad uno stipendio di circa 1.000 euro netti al mese (i livelli B prendono questo, esclusi assegni, carichi familiari e compreso il bonus Renzi), ci permettiamo il lusso di perdere la possibilità di guadagnare 120 euro in più all’anno! Come mai? Perchè gli altri enti hanno permesso la progressione orizzontale, mentre il nostro no! Nella preintesa del decentrato 2015 si parla di subordinazione della P.E.O. ad un parere! (?)
Forse sarebbe il caso che i dirigenti interessati, seri e preparati per come li conosco io, si prendessero le proprie responsabilità, con una mano sulla coscienza e recepissero tutte le istanze fatte dalla RSU della Giunta Regionale!
Poi per quello che concerne il 2016, già il Vice presidente della Giunta e Assessore al Personale, ha promesso che avrebbe costituito il fondo e sarebbe passato alla contrattazione decentrata a fine 2015 prima, ed entro gennaio 2016 poi, ma queste promesse sembrano svanite nel nulla! Siamo a maggio 2016 e di contratto decentrato 2016 non si sente parlare!
Chiediamo a tutti i soggetti interessati, di mettetersi una mano sulla coscienza e di trattare bene anche il personale dipendente!
Gli obiettivi i dirigenti li raggiungono grazie ai dipendenti che lavorano con sacrificio; la maggior parte viaggiando ogni mattina per 80-100 km al fine di raggiungere la sede di Germaneto in modo disagiato, soggetti a viaggi interminabili sugli autobus e/o treni di linea, e in cambio mi sembra che non chiedano niente di più dei loro diritti!
Come è diritto dei dirigenti avere la produttività del 2014, secondo il prospetto allegato al Decreto 5416 del 12 maggio 2016, è anche diritto dei dipendenti veder riconosciuto il loro lavoro e i loro sacrifici!