Legge di bilancio 2019. Gigliotti: Consumatori Calabresi penalizzati
La cosiddetta manovra del popolo è stata approvata a colpi di fiducia dal Governo “giallo-verde”. Procedura diverse volta criticata ma, a quanto pare, molto amata sia da vecchi che da nuovi politici.
Da una prima analisi le misure prese dal Governo per combattere la povertà, la crisi economica, le diseguaglianze e lo strapotere delle multinazionali non sembrano essere in grado di migliorare la situazione. Ad affermarlo Michele Gigliotti presidente ADICONSUM Calabria.
I consumatori sono i più colpiti soprattutto se si pensa al probabile incremento dell’IVA che comporterà un inevitabile aumento del costo di tutti i beni e quindi un corrispondente impoverimento del già esiguo budget a disposizione delle famiglie, in particolare di quelle calabresi. La mancata restituzione ai Comuni degli oltre 500 milioni promessi dal Governo costituisce però la batosta definitiva. Molti Comuni infatti, soprattutto al Sud, senza tali contributi non potranno assicurare i servizi minimi essenziali quali trasporti, mense scolastiche, manutenzione ordinaria e inevitabilmente si troveranno nella condizione di aumentare le tasse comunali per cercare di non lasciare gli utenti in balia di se stessi e garantire il minimo indispensabile ai già vessati cittadini.
La tutela latente – presegue Gigliotti – delle fasce più deboli pensionati in primis che vedranno ulteriormente ritoccate verso il basso le pensioni dai 1000 euro in su, alzeranno ancora di più il livello di sopportabilità rendendo il mese ancora più corto.
Gli slogan, il “prima gli italiani” sbandierato ad ogni piè sospinto non aiutano anzi probabilmente mortificano ancora di più l’insufficiente operato di questo Governo. Ci si aspettava una inversione di tendenza e invece la manovra appena varata aumenta addirittura le tasse. Non c’è traccia di azioni per il rilancio del Sud e della Calabria.
Ciliegina sulla torta l’aumento di tutte le tariffe, il taglio alla sanità così come all’istruzione che colpiscono in modo indiscriminato le fasce meno abbienti e le categorie più deboli per le quali il 2019 si apre sotto questo aspetto in modo non roseo. L’ADICONSUM – conclude Michele Gigliotti -, si farà portavoce dei bisogni dei consumatori e degli utenti calabresi sperando che le successive leggi, correggano il tiro e scongiurino l’aumento annuo di 900 euro che gli italiani spenderanno in più per il pagamento delle forniture e l’aumento delle tasse locali. Questa previsione unita all’aumento di mezzo punto dell’aliquota IRPEF non farà altro, in mancanza di correttivi, che contrarre ancora di più i consumi e rendere i calabresi ancora più poveri aumentando il divario con il resto del Paese e dell’Europa.