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L’Assessore Roccisano ha presieduto un incontro sul bando per la realizzazione del “Laboratori di cittadinanza”

L’Assessore regionale alle Politiche sociali Federica Roccisano ha incontrato, oggi, i presidenti dei CSV (Centri servizi volontariato) delle province calabresi  per discutere del bando promosso dal Ministero dell’Istruzione che ha come oggetto la partecipazione alla realizzazione dei “Laboratori di Cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale e alla legalità corresponsabile “, stilato in collaborazione con il Ministero del Lavoro ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

Il bando – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – è rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali, al CSV ed al Terzo settore e si muoverà negli ambiti della promozione della cultura del volontariato, educazione e formazione alla legalità e corresponsabilità, alla prevenzione e contrasto delle dipendenze come la ludopatia, gioco d’azzardo e cyberbullismo, allo sviluppo ed alla valorizzazione dei beni comuni, alla promozione dei principi di pari opportunità, contrasto a fragilità, marginalità ed inclusione sociale. Diverse saranno le finalità del bando, come lo sviluppo e la trasmissione della cultura del volontariato, la promozione della creatività e lo spirito critico degli studenti, il rafforzamento della rete di collaborazione tra scuola e le organizzazioni di volontariato, favorendo  la promozione di un corretto stile di vita e di percorsi di contrasto alla dispersione scolastica. “La Calabria è socialità, lo dimostra la nostra storia e la naturale predisposizione all’accoglienza. Noi come Regione Calabria  – ha detto l’Assessore Roccisano – intendiamo ragionare sulla stesura di un protocollo, coinvolgendo i Centri di servizio per il Volontariato, l’Ufficio Scolastico Regionale per la sottoscrizione di un protocollo che preveda l’inserimento del volontariato nell’offerta formativa scolastica affinché anche l’attività del volontario calabrese diventi pari a quella del volontario in tutto il resto d’Europa. Insomma l’introduzione del volontariato scolastico, inteso come diritto sociale, favorendo così l’integrazione e l’inclusione sociale dei giovani e lavorando nell’ottica dell’accreditamento  della figura del volontario e questo sarà possibile solo se si lavorerà in sinergia con i vari enti coinvolti”.o.m.