Lamezia, assemblea generale delle professioni
La sentenza n. 4614 del 3 ottobre 2017 accogliendo le difese del Comune di Catanzaro per “il conferimento di incarichi professionali a titolo gratuito per la formazione dello staff di progettisti esterni per la redazione del Piano Strutturale Comunale (PSC)” ha chiamato a raduno tutte le categorie professionali che si sono unite in una massiccia battaglia per l´equo compenso.
L´assemblea generale delle professioni che si svolgerà a Lamezia Terme il prossimo 10 novembre sarà l´occasione per ribadire la dignità del lavoro professionale e la tutela dovuta ai lavoratori autonomi.
La categoria dei geometri vede in prima linea il collegio di Catanzaro, con il suo presidente, il Dr geom. Ferdinando Chillà, che si è fatto promotore, insieme ai colleghi degli ordini professionali degli Architetti P.P.C., dei Periti Industriali, degli Ingegneri, degli Agronomi forestali e dei Geologi della provincia di Catanzaro, dell´iniziativa aperta a tutti i professionisti e alla quale parteciperà anche il presidente nazionale del Consiglio dei geometri e GL Maurizio Savoncelli, «che – afferma il presidente Chillà – per la prima volta il sarà in Calabria, scegliendo un momento particolarmente significativo e di grande importanza per la Categoria. L´ invito che rinnovo a tutti i colleghi e professionisti è di partecipare all´assemblea, strumento democratico e di condivisione dal quale è necessario scaturisca un chiaro messaggio di compattezza che arrivi agli organi del Governo centrale».
«Un appuntamento a favore dell´introduzione dei parametri (e non già tariffe minime obbligatorie); – dice il presidente Savoncelli nell´ editoriale pubblicato a sua firma su Italia Oggi– delle misure che tutelino il lavoro degli iscritti agli albi che svolgono una libera professione intellettuale; di un quadro giuridico capace di assegnare maggiori tutele e sicurezze ai giovani, economicamente più fragili e conseguentemente più esposti al rischio mercimonio. In ultimo ma non per ultimo, per l’introduzione di una misura di giustizia, che restituisce dignità al lavoro dei professionisti. Al ‘contro’ una sola concessione, il ‘no’ alle richieste della pubblica amministrazione di prestazioni gratuite. Un ‘no’ che sarà subito ribadito dai professionisti sul territorio, in occasione del prossimo incontro pubblico che si terrà il 10 novembre. Una tappa della battaglia di civiltà giuridica nella quale il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e l’intera Rete delle Professioni Tecniche credono fermamente».
A tirare le conclusioni dell´intera manifestazione sarà il Presidente della Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati, l´On. Cesare Damiano, primo firmatario della petizione sull´equo compenso e che, nei giorni scorsi si è espresso in merito alla sentenza della Consiglio di Stato: «Il caso del comune di Catanzaro – spiega – nel quale per redigere il piano urbanistico si è previsto un compenso di un euro, è la dimostrazione del fatto che stiamo vivendo in una situazione di concorrenza malata. Ormai, come ha decretato il Consiglio di Stato, si giustifica il lavoro gratuito in nome dei risparmi della Pubblica Amministrazione. Una spirale perversa che va eliminata”. “Noi pensiamo che l’equo compenso vada esteso a tutti i professionisti, ordinisti e non. In quest’ultimo caso prevediamo che la sua applicazione riguardi esclusivamente la Pubblica Amministrazione», conclude. (ANSA).