La Zes in Sicilia prende piede
Mercoledì 27 novembre si è tenuta a Palermo presso Palazzo D’Orleans una riunione della Cabina di regia delle ZES siciliane che sta procedendo alla esatta perimetrazione delle aree inserite nei vari comparti di intervento. Nel corso della riunione si è preso atto dei risultati delle attività di valutazione condotte dalla Commissione nominata per l’esame delle istanze presentate dai Comuni per l’inserimento di nuove aree di loro specifico interesse fra le quali quella in cui il Comune di Messina ha in progetto di realizzare l’innovation hub. Con questa ultima integrazione, per una superficie di circa 1,5 ettari, le aree ZES di competenza dell’AdSP dello Stretto assommano a complessivi 627 ettari di cui 87 per il comparto di Messina e 540 per quello di Milazzo-Giammoro-Villafranca.
Nel corso della riunione il Presidente dell’AdSP dello Stretto Mario Mega ha segnalato anche la necessità di rivalutare delle aree, per un superficie di circa 100 ettari, che facevano parte della proposta iniziale a suo tempo presentata dall’Autorità Portuale di Messina e che non era stato possibile inserire nella perimetrazione.
Il Presidente Mega ha così commentato l’esito della riunione : “Sono molto soddisfatto dell’esito della riunione perché, da un lato, è stata accolta la richiesta del Comune di Messina che arricchisce le aree della ZES di una nuova possibilità di insediamento di attività a forte vocazione tecnologica che ben potrà integrarsi con i programmi di innovazione digitale che abbiamo in animo di avviare come AdSP. La disponibilità manifestata, poi, dalla Cabina di Regia, ed in particolare dall’Assessore Turano, che ringrazio per l’attenzione con cui ha recepito la nostra richiesta, per la rivalutazione delle aree di Giammoro ci consente di guardare con più fiducia all’iniziativa. Ora non resta che completare presto la perimetrazione e sottoporre il tutto al Governo nazionale per l’approvazione. A quel punto potremo cominciare ad operare anche se sarebbe oltremodo importante per i territori del messinese che venisse costituita la terza ZES siciliana, vista l’attivazione della Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. Questo consentirebbe di poter seguire con la massima attenzione ed efficacia tutto quello che servirà per l’insediamento di nuove iniziative produttive e soprattutto per assicurare la corretta integrazione tra le politiche di sviluppo dei porti e delle infrastrutture di collegamento e quelle degli imprenditori che sceglieranno le nostre aree. A tal fine auspico che tutte le forze politiche e sociali siciliane e della Provincia di Messina in particolare sostengano l’iniziativa della Sen. Barbara Floridia, che ha presentato un emendamento alla Legge Finanziaria in discussione nel Parlamento nazionale in questi giorni, che consentirebbe alla Regione Siciliana di istituire la terza ZES in raccordo con la nuova AdSP dello Stretto”.