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La riforma della giustizia? Esistono i miracoli, può darsi che ce la caveremo. Al. Tallarita

Sulla riforma della giustizia cadono i governi. Premessa dovuta.
A quanto pare il dictat europeo targa 2016 fa capolino timido nella legislazione italiana.
Poi non si parli di ‘ bavaglio alla libera informazione’..
Perché a me una risata isterica scappa…
Dato che un giornalismo a doppia e tripla velocità..pubblica quando cosa e come vuole delle intercettazioni, che giovino a minare e distruggere, la pubblica opinione su chiunque, anche quando le stesse non giovano a comprovarne la colpevolezza.
Secretando amabilmente di contro, qualsiasi altra, magari chiusa a doppia mandata.
E allora il garantismo va a farsi friggere.
Altro che bon ton all’inglese..
La direttiva europea risottolinea con forza, la presunzione d’innocenza come assoluto diritto. Si, l’Europa lo chiede ma l’Italia è l’Italia..come ho già sottolineato per chi mi segue..e finché si tratta di latte arance olio e dieta mediterranea è un conto…se si parla di garantismo, magistratura e riforma della giustizia, lo tsunami finisce nel barattolo. Magari non arrivano i documenti tecnici a siglare la riforma.. magari casualmente il governo crolla.. o magari arriva Noè pronto con l’arca per un nuovo diluvio…e sempre lì resta la riforma.
Un principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, ecco a cosa auspica un sano garantismo, con riferimento, guarda un po’, proprio nella Costituzione.
Ma come privarsi dei titoloni a chiare lettere e di quel sottile piacere dello sputtanamento cosmico della pubblica gogna?
Cara Min.Cartabia quanto quel mattone della costruzione terrà il peso di questa reale torre di Babele non ci è dato sapere. Dalla riorganizzazione amministrativa, alla giustizia civile e tributaria, fino al al sistema penale e al CSM e la magistratura onoraria.
Auguriamoci sia forte e resistente, su quei
punti cardine della riforma, che da Ministro oggi, Lei auspica.