La cicogna: miti e leggende del volatile che “porta i bambini appena nati”.
La Leggenda della Cicogna che porta i Bambini nasce nei paesi del Centro-Nord Europa, secondo la quale i volatili che nel periodo primaverile tornavano in Europa dai Paesi Africani approfittavano del calore dei comignoli per annidarsi, e proprio dal comignolo lasciavano cadere i fagotti con il bambino dentro.
In Baviera addirittura si narrava che i bambini buoni viaggiassero sul dorso della cicogna, quelli cattivi invece venissero portati col becco. In altre Nazioni del Nord-Europa, come l’Olanda i bambini, son soliti cantare canzoni alle cicogne per chieder loro la nascita di un fratello o una sorella.
Ma il simbolismo della cicogna ha radici ben più profonde.
Nell’Antico Egitto il Dio Ra, prima di essere identificato con il Sole, pare venisse descritto come una cicogna.
Sempre viaggiando a ritroso nel tempo la tradizione vuole che Aristotele proclamò, circa nel 300 a.C. , una legge che vietava di uccidere le cicogne, oltre a sostenere che il maschio della cicogna uccidesse la femmina infedele.
Secondo la mitologia Romana invece la Cicogna era consacrata alla dea Venere, e quando una cicogna decideva di annidarsi sul tetto di una casa si pensava fosse una benedizione divina.
Nell’antica Roma esisteva poi la “Lex Ciconiaria” che obbligava i bambini ad avere cura dei propri cari durante la vecchiaia e la malattia.
Oltre alle leggende legate alla simbologia di questo volatile, si narra anche avesse diverse proprietà curative. Lo stomaco della cicogna era infatti ritenuto un efficace rimedio contro le malattie del bestiame, i piedi afflitti da gotta venivano curati legandoli ai tendini della cicogna e gli ebrei credevano che la bile dell’animale potesse guarire le ferite inflitte dagli scorpioni.
Christian Carbone