Il Presidente Morra e Occhiuto a Plati’ per certificare la presenza dello Stato all’indomani dell’atto intimidatorio
All’indomani del nuovo gesto d’intimidazione compiuto nei giorni scorsi ai danni del Municipio di Platì con l’incendio del Portone d’ingresso, l’Amministrazione Comunale si compatta e formula un documento che sarà sottoposto per la condivisione di tutti i Gruppi politici durante la seduta del prossimo Consiglio fissata per il pomeriggio di oggi alle ore 15:00. L’Assemblea dovrà infatti pronunciarsi sulle linee guida necessarie per costruire nuove strategie che possano dare forma alla più larga democrazia, sempre nel rispetto della legalità e contro la ‘ndrangheta. Non è solo formalità per Platì, ma sostanza e benevolenza per l’intera comunità.
Invitati dal Presidente del Consiglio Comunale Prof. Paolo Ferrara aderiscono al progetto di evoluzione contro la violenza subita dando un forte segnale di vicinanza dello Stato alla piccola comunità dell’Aspromonte, il Presidente della Commissione Nazionale Antimafia Sen. Nicola MORRA, che ha il compito di dettare le strategie e di sostenere le ragioni della legalità; il Presidente della Giunta Regionale della Calabria On. Roberto OCCHIUTO che torna a dialogare con la comunità a tutela non solo della salute ma anche della giustizia sociale; il Prefetto di Reggio Calabria Dott. Massimo MARIANI rappresentante del Governo sul territorio e responsabile dell’ordine della sicurezza; il Questore di Reggio Calabria dott. Bruno MEGALE ed i rappresentanti provinciali e regionali delle Forze dell’Ordine; il Vescovo della Diocesi Locri-Gerace Mons. Francesco OLIVA e il Coordinatore Calabria di LIBERA Don Ennio STAMILE che veicola principi morali tra la gente e per la gente.
Paolo Ferrara: “Ringrazio il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Morra e tutte le autorità che hanno accolto il nostro invito perché con la loro presenza ci rafforzano nelle azioni di contrasto e incitano a vivere la quotidianità, ispirandoci ai principi delle regole. Platì vuole normalità, Platì ha il diritto di essere libera, libera di ricominciare”.
Ufficio Stampa – Comune di Platì