Il presidente Giuseppe Livoti annuncia i due PREMI MUSE 2021
L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, si prepara per riprendere anche se con tutti i massimi accorgimenti la programmazione post covid per questa estate 2021. E lo fa con ben 4 incontri che accompagneranno l’inizio dell’estate e tutte le domeniche di giugno. «Un momento difficile dichiara Giuseppe Livoti – presidente da 21 anni della nota associazione: abbiamo dovuto bloccare –dice- le nostre intense manifestazioni, cercando di prospettare a soci e simpatizzanti una ripresa, non veloce ma che possa almeno, al momento, riempire il vuoto creato sin dal mese di ottobre. La volontà è quella di ritornare ad una vera e sana normalità ricorda la vice presidente Orsola Latella, restituendo ai soci ed alla città intera la passione e il confronto con personalità, temi e situazioni che servono da arricchimento continuo. Queste le prime parole che hanno riaprono il contatto col tessuto sociale del nuovo biennio Muse per ricostruire il filo d’Arianna andato perduto. Quest’anno gli appuntamenti saranno definiti “Appelli culturali nelle sere d’estate” perché ogni evento vedrà un vero e proprio richiamo a quella che è la nostra cultura ed identità. Si parte domenica 6 giugno alle ore 19 al Cortile delle Muse in via San Giuseppe con l’assegnazione dell’importante “Premio” che ha visto negli anni come testimonial Rosanna Cancellieri – conduttrice Rai, Michele Gaudiomonte – stilista, Emilia Costantini – capo servizio cultura del Corriere della Sera, Fabio Mollo – regista, Alda D’Eusanio – conduttrice televisiva, Fioretta Mari – attrice, Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – mecenate, Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna, Micaela – cantante, S. E.Mons. Milito – vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Cesare Mulè – storico, Anton Giulio Grande – stilista, Odette Nicoletti – costumista – Tonino Raffa – giornalista Rai, Anna Maria Galgano presidente Fondazione Rodolfo Valentino, Franco Pascale – presidente Fondazione Leoncavallo, Mons. Liberto – già direttore del Coro Pontificio, Antonio Marziale – presidente Osservatorio sui Minori, Giacomo Battaglia – attore, Regina Schrecker – stilista, Cinzia Leone- attrice, Mariella Milani – giornalista, Gigi Misefari – attore. Ancora un arricchimento con due nomi dello scenario culturale nazionale che dimostra, come Reggio è anche approdo di nomi importanti del panorama intellettuale, creativo ma anche umano. Domenica 6 giugno premio alla memoria dello scrittore neorealista Saverio Strati con la consegna a Palma Comandè che con “Prima di tutto un uomo” (2017, Luigi Pellegrini editore), ha raccontato le radici e la storia della famiglia di origine di Saverio Strati, il grande scrittore originario di Sant’Agata del Bianco e vincitore, tra l’altro, del premio Campiello nel 1977 con “Il selvaggio di Santa Venere”. Palma Comandè, nipote di Saverio Strati, ma anche scrittrice e intellettuale calabrese narra, con impareggiabile chiarezza espositiva e dovizia di particolari, la storia dei parenti, le origini e quel rapporto così intimo con la casa e la terra che influenzerà le vicende di una famiglia come tante nella Calabria a cavallo tra il secolo XIX e XX e la sua società rurale in cui la proprietà della terra e il suo sfruttamento danno la misura di ricchezza e benessere da un lato, di povertà e sfruttamento dall’altro. E la consegna del premio è l’occasione per raccontare con una ottica nuova ed autentica le opere di Strati. Domenica 13 giugno invece Premio Muse a Vivien Hewitt regista, costumista scenografa conosciuta per essere una delle piu’ importanti esperte su Puccini. Ha firmato circa settanta produzioni operistiche in prestigiosi teatri in Italia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Malta, USA, Giappone, Corea del Sud, Brasile, Perù e Uryguay. Ha dato vita all’Itinerario Pucciniano con il libro La Terra di Puccini e il DVD Puccini Luoghi e suggestioni. Tra i suoi spettacoli Madama Butterfly al Teatro Carlo Felice di Genova e al Arts Center di Seoul nella produzione intramontabile del Festival Puccini (18 riprese finora in Italia, Giappone, Germania e USA), La Boheme a Seoul e a Gozo, Tosca a Gozo, Otello di Rossini al Manoel Teatro di Malta, Il Barbiere di Siviglia sempre per il Teatro Carlo Felice. Collabora da molti anni con il Festival Puccini di Torre del Lago. La sua produzione di Madama Butterfly è la più acclamata e longeva nella storia del Festival: è stata rappresentata a Torre del Lago nel 2000, 2002, 2003, 2004, 2010, 2012, 2016 e 2018. Premio Fuji per il migliore evento dell’anno culturale Italia Giappone 2001, è stata presentata a Tokyo, Nagasaki, Kobe, a Baltimora, al Maifestspiele di Wiesbaden, nuovamente in Giappone presso il Bunka Kai Kan Theatre e per l’Expo di Aichi nel 2005 e a Seoul nel 2017. Edgar, scelto nel 2008 fra i titoli per l’inaugurazione del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago in concomitanza con i 150 anni dalla nascita di Giacomo Puccini, è stato votato dal pubblico quale migliore spettacolo della 54° edizione del Festival.
Ha affiancato il grande baritono Rolando Panerai nella realizzazione di La Bohème (1994) e Gianni Schicchi (1993) per il Festival Puccini. La guida La Terra di Puccini con le fotografie di Angelo Ceresa, nasce invece nel 1991 per creare un itinerario turistico culturale attraverso i luoghi pucciniani. Regista e sceneggiatrice di documentari e video, ha collaborato alla mostra Nessun Dorma all’Opera Nazionale di Beijing (2010) e al Pearl Opera House di Guangxhou (2011), oltre a Puccini al Cinema a Torre del Lago per le celebrazioni Puccini 150° (2008).