Il Presidente Avv. Maximiliano Granata(Valle Crati): Dobbiamo combattere gli scarichi anomali e bloccare le fonti di inquinamento
Non si ferma l’attività del catasto degli scarichi per la “Gestione tecnica, operativa ed amministrativa di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di Depurazione sito in c.da Coda di Volpe del comune di Rende, nonché delle reti di collettamento consortile e opere annesse”. Per i soggetti privati che operano nelle aree industriali, la gestione dei reflui deve consistere nella previsione di un trattamento più o meno spinto di depurazione che permetta di rispettare i limiti quali-quantitativi prescritti nel titolo autorizzativo. A mio avviso va però adottato un adeguato servizio di controllo per gli scarichi nella rete fognaria nei confronti delle attività che scaricano nelle zone industriali, prescrivendo di posizionare dei pozzetti esterni per il controllo degli scarichi. Ognuno deve fare la propria parte e per questo ci vuole un mobilitazione generale da parte dei Sindaci, Amministrazione Provinciale, Regione Calabria, Arpacal, Azienda Sanitaria, Soggetti Gestori, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, NIPAAF Carabinieri Cosenza, Procura della Repubblica, ognuno per le proprie competenze al fine di combattere gli scarichi anomali e bloccare le fonti di inquinamento. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.