Il Consorzio Olio di Calabria IGP protagonista al Roma Baccalà e al 34° Sana di Bologna

Dall’8 all’11 settembre, il Consorzio sarà contemporaneamente in fiera nelle due città nella collettiva della Regione Calabria

Non si ferma il lavoro di promozione del Consorzio Olio di Calabria IGP il cui impegno nella tutela dell’oro verde e delle aziende che lo producono continua ad essere apprezzato a livello internazionale. E’ per questo che, nella collettiva della Regione Calabria, il sodalizio parteciperà al 34° Salone internazionale del Biologico e del naturale, in programma dall’8 all’11 settembre a Bologna e, contemporaneamente, in occasione del Roma Baccalà nella capitale. Non poteva mancare, in effetti, la presenza di uno dei Consorzi più solidi d’Italia ad entrambe le fiere dove l’olio calabrese sarà uno dei protagonisti.

Il Sana si è consolidato anno dopo anno come l’appuntamento imprescindibile per presentare e scoprire le novità di settore, sviluppare nuove relazioni commerciali, analizzare i trend di mercato e tracciare le linee future di tutto ciò che appartiene al mondo del biologico, del naturale e del sostenibile. Mai come in questo caso l’olio è uno dei principali prodotti, amati sia nell’alimentazione che nella cosmesi, sempre più apprezzati se bio.

E’ poi il condimento per eccellenza, che accompagna pietanze dalle più semplici alle più elaborate: vero alleato per la salute che, avvicinato alle proprietà del pesce, ad esempio, contribuisce ad accentuarne il gusto e ad aggiungere nutrienti all’organismo. Partecipando al Roma Baccalà, il Consorzio sarà uno dei protagonisti di una nuova edizione della fiera, aperta, inclusiva, matura per entrare nel merito delle tematiche legate alla tutela dei mari e delle comunità che attraverso il mare, portando avanti la loro matrice culturale.

Il Consorzio Olio di Calabria IGP è per sua natura votato alla tutela di uno dei prodotti più naturali e semplici del mondo, che affonda le sue radici sin dalle prime civiltà esistenti: in questo caso sarà, così, parte integrante di un processo culturale che sta tentando di ritornare a valorizzare il biologico come vera risorsa per il benessere psicofisico.