I sindaci Calabresi e l’inefficienza delle politiche sociali.

Nonostante l’arrivo del 2020, la Calabria ancora non è pronta all’avvio della rinascita socio – economica di cui ha bisogno. I problemi della sanità sono noti a tutti, anche ai politici che continuano a fare orecchie da mercanti, forse per poca preparazione e/o attitudine al problema, forse perché ci vogliono troppe energie per affrontarlo in maniera seria e significativa e queste energie vengono impiegate per finalità diverse. Oltre al problema della sanità, anche quello della disoccupazione non è stato affrontato minimamente dalle classi dirigenti, politiche e sindacali, così come nessun interesse suscita lo spopolamento dei piccoli comuni dove i pochi anziani vivono in stato di abbandono per le problematiche inerenti le loro condizioni psico – fisiche che per l’età e le varie patologie ne sono colpiti.
I sindaci sono i primi responsabili della pessima condizione in cui versano gli anziani in Calabria, il problema non ha suscitato mai interesse ed assistono passivamente allo spopolamento dei comuni, in particolar modo quelli di poche migliaia di abitanti, dove manca una vera cultura del sociale e dove le persone prive di autosufficienza non trovano dovuta assistenza. L’obiettivo primario delle amministrazioni comunali dovrebbe essere quello di migliorare la qualità della vita a tutti i cittadini con particolare attenzione alle categorie protette, mettendo in atto un piano di politiche sociali, efficiente, al fine di garantire un’assistenza a 360 gradi non solo per coloro che vivono una condizione disagiata, ma anche per le loro famiglie. Purtroppo non vi è lungimiranza da parte dei primi cittadini, non vi è interesse alle problematiche sociali, così da incentivare lo spopolamento dei piccoli centri attraverso l’alienazione delle persone anziane chiuse in strutture di riposo e lontane dai loro paesi natii. Nella migliore delle ipotesi i familiari trasferiscono i loro cari in comuni lontani dalla Calabria dove, le politiche sociali, rivestono un ruolo di primaria importanza , luoghi in cui il miglioramento della qualità della vita involge tutti, nessuno escluso.
Avv. Carlo Salvo