I nuovi piatti dello chef Mancuso per banchetti Matrimoniali
Le limitazioni imposte dal nuovo Dpcm di inizio marzo e la situazione che resta, comunque, complessa in tutta Italia, non hanno fatto perdere la fiducia e la speranza ai futuri sposi, in un ritorno alla normalità e nella possibilità di convolare a nozze, se pur tra tante incertezze.
Anzi. Questo periodo ha fatto cambiare di molto, proprio il concetto di matrimonio, anche per quel che riguarda il banchetto. Infatti in questo inizio d’anno, sono state tante le coppie calabresi che hanno deciso di guardare al menù per pranzi o cene matrimoniali, non più come ad una mera scelta di pietanze da offrire agli invitati, bensì con occhio attento, andando alla ricerca di quei piatti che possano dire qualcosa, raccontare una storia. Favorita, quest’ultima scelta, anche dal numero limitato di persone che, un’eventuale ricevimento programmato impone, con il risultato di rendere più partecipi anche gli invitati alla loro personale idea.
I giovani fidanzati non hanno avuto dubbi nello scegliere il partner per soddisfare questo loro desiderio e così, lo chef Emanuele Mancuso, con la sua esperienza nel campo del food di qualità, ha creato dei menù ad hoc con un mix di sapori che riporta alla mente le domeniche di una volta in cui le nostre nonne, fin dal mattino, cercavano di preparare il piatto importante con gli ingredienti migliori, per fare il classico figurone con un eventuale ospite; o le sere passate vicino al fuoco a raccontare aneddoti mentre dalla pignatta usciva un profumo inebriante che sapeva di felicità povera, fatta di poco ma che difficilmente si scordava. Insomma, pezzi di vita, come in un puzzle con cui (ed è questa la mission di chef Mancuso) ricostruire una storia i cui piatti, sospesi fra tradizione e modernità, offrono la possibilità anche a chi non ha ricordi diretti perché troppo giovane, di immaginare luoghi e sapori del passato.
“I menù, – spiega chef Mancuso – sono composti da pietanze sorprendenti, con abbinamenti di ingredienti a volte dimenticati o completamente ignoti ai futuri sposi, quasi fossero dei pacchi dono che, però, una volta scartati non deludono, ma aprono squarci su un passato e una cucina che affascinano per semplicità e bontà. In collaborazione con la ‘Lo Schiavo catering’, abbiamo già incontrato svariate coppie, organizzando fantasiosi e succulenti banchetti e, proprio in questi giorni, con grande sorpresa, ci siamo accorti, pubblicando un post su Instagram con gli ultimi due piatti creati (paccheri alla scapece e filetto ai profumi della Sila), che questa mia cucina è molto seguita anche da nomi illustri che gestiscono guide nel mondo del food. Un traguardo importante – conclude Mancuso – che proietta il mio gruppo anche fuori regione, ma sempre raccontando la nostra bella Calabria”.