I Carabinieri arrestano IERACE Giuseppe per porto illegale di armi
Nella serata del 28 marzo u.s., I Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, hanno tratto in arresto in flagranza di reato IERACE Giuseppe, cl. 1980, residente a Messina, colpevole di porto illegale di armi da fuoco, danneggiamento, detenzione abusiva di munizioni e esplosioni pericolose.
L’uomo, alle ore 16:30 circa del 28 marzo, si trovava da solo lungo la spiaggia di Favazzina, frazione di Scilla, in prossimità del rione Cacilì. Improvvisamente, senza apparenti ragioni, estraeva una pistola calibro 357 Magnum ed esplodeva svariati colpi, dandosi poi precipitosamente alla fuga. Uno di questi arrestava la sua corsa attingendo la porta in metallo della recinzione di un terreno poco distante, proprietà di C.V., il quale al momento dell’impatto si trovava all’interno dell’area e, solo per mera fortuna, non veniva attinto dal colpo. I militari della Stazione, contattati dal proprietario del terreno, intervenivano prontamente e riuscivano a rintracciare IERACE mentre era alla guida della propria autovettura, intento a far perdere le proprie tracce. Quando i Carabinieri lo accompagnavano presso il di lui domicilio per procedere a perquisizione, il malfattore, spontaneamente, consegnava l’arma col quale aveva esploso i colpi, unitamente a nr. 42 proiettili cal. 357 magnum, illegalmente detenuti; in quella stessa circostanza IERACE confessava di essere stato lui a commettere l’azione delittuosa di poco prima.
L’arma e le munizioni venivano sequestrate ed il soggetto tratto in arresto dai militari dell’Arma, per violazione degli artt. 4 e 7 della L. 895/1967 (porto illegale di arma in luogo pubblico), artt. 635 (danneggiamento), 697 (detenzione illegale di munizioni) e 703 (accensioni ed esplosioni pericolose) del codice penale. A seguito delle formalità di rito IERACE Giuseppe veniva ristretto presso il
proprio domicilio, come disposto dall’A.G. competente, in attesa del giudizio direttissimo.