Gli studenti del Liceo Scientifico M. Guerrisi di Cittanova dicono stop alla violenza sulle donne!
Nella Giornata Internazionale della Donna, al Liceo Scientifico “M. Guerrisi” di Cittanova si è svolto un incontro con il dottor Paolo De Chiara, noto scrittore, giornalista e sceneggiatore, a cui hanno preso parte, oltre gli studenti ed i professori, anche il Dirigente scolastico, dott.ssa Clelia Bruzzì, ed il sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino. I vari momenti dell’incontro, sono stati curati dai ragazzi del Progetto Biblioteca “Francesco Vinci” – Lettura e scrittura: medicina dell’anima”, coordinati dalle prof.sse Giovinazzo S. e M.C., Rigoli, Zecca e Cananzi.
I ragazzi citando le parole dello stesso dott. De Chiara hanno aiutato i presenti a “comprendere il contesto”, a capire storicamente il motivo della celebrazione di questa giornata così importante, che risale a più di cento anni fa, quando, nel periodo antecedente alla Prima Guerra Mondiale, le donne stavano acquistando sempre più considerazione nella società grazie soprattutto alle tante manifestazioni per la parità di genere che portarono all’istituzione dello “Woman’s Day”, del partito socialista americano, guidato da Corinne Brown. Sulla scia di tali iniziative, anche gli altri Paesi scelsero l’8 marzo come data per la celebrazione della Giornata della donna e, da lì in poi (soprattutto nel secondo dopoguerra), questa iniziativa suscitò sempre più consensi. La scelta di questo giorno è condizionata anche da una tragedia successa proprio l’8 marzo 1908 con la morte di 123 donne in una fabbrica americana, che ha suscitato scandalo e generato un sentimento di ribellione femminile, circa le condizioni delle donne lavoratrici.
Gli studenti frequentanti il Progetto Biblioteca hanno scelto di invitare all’incontro, strutturato in più parti, proprio il dott. De Chiara, autore del libro “Una fimmina calabrese”, poiché racconta la lotta di una giovane donna, Lea Garofalo, che, dopo aver conosciuto la ‘ndrangheta da vicino e dopo averne subito la brutalità, ha avuto il coraggio di ribellarsi e per questo ha pagato con la vita.
Nel prendere la parola la Dirigente, sempre sensibile e intenta a coinvolgere gli studenti nella realizzazione di iniziative di spessore culturale, ha evidenziato che anche se in questo momento storico ci sarebbero evidenti motivi per festeggiare perché tre donne ricoprono importantissime cariche politiche ed istituzionali, in questa giornata che vuole essere soprattutto un momento di riflessione il pensiero dece essere rivolto alle tante donne che in ogni parte del mondo ancora soffrono violenze, abusi, maltrattamenti e che lottano, anche a costo delle vita, per conquistare la libertà di essere donne. In particolare dedica questa giornata a Lea Garofalo e Teresa Bottiglieri, la mamma di Francesco Vinci, due donne comunque vittime della mafia.
Subito dopo l’intervento del Sindaco di Cittanova, che esprime la propria vicinanza alle donne vittime di ogni forma di violenza e coglie l’occasione per riannodare un filo che lega le storie di Lea e di Ciccio, ricordando che nel comune di Vimodrone, gemellato con Cittanova, è stata intitolata la biblioteca a Lea Garofalo per onorarne la memoria e testimoniarne il coraggio.
Come preannunciato il 21 marzo 2022 in occasione dell’intitolazione della Biblioteca della scuola in memoria di “Francesco Vinci”, alunno del “Guerrisi” e vittima innocente della ‘ndrangheta, il Sindaco ha presentato e ha illustrato il bando della borsa di studio, finanziata dal comune di Cittanova, per gli studenti del Liceo.
La giornata, introdotta dal coro stabile dell’Istituto con il brano “Quello che le donne non dicono”, di Fiorella Mannoia, è stata interamente gestita e organizzata dagli studenti. Successivamente i ragazzi hanno continuato con la rappresentazione di un toccante monologo riguardante le varie fasi della vita di Lea e della figlia Denise. Gli alunni hanno anche posto delle domande all’autore per poi finalmente ascoltare l’intervento del dottor De Chiara sulla storia di Lea Garofalo e di molte altre donne che, come lei, sono state brutalmente uccise dalla ‘ndrangheta.
Per i ragazzi del Liceo questi incontri sono sempre opportunità di apprendimento e di conoscenza, infatti, loro sono sempre pronti a rispondere alle sollecitazioni e a non dimenticare queste importanti tematiche: lo si è potuto capire anche dalla realizzazione di un Flash Mob da parte degli studenti, avvenuto nel cortile dell’Istituto, dopo l’incontro con l’autore; durante lo stesso si è sempre parlato delle Grandi Donne che hanno lottato e lottano per i propri diritti.
La giornata dell’8 marzo per il Liceo “M. Guerrisi” è stata densa di iniziative e una delegazione di studenti del Liceo Guerrisi, sempre durante la mattinata ha partecipato presso la sala convegni BCC di Cittanova, all’evento organizzato dalla Camera Minorile di Palmi “Stop alla violenza di genere – diversità ed uguaglianza tra uomo e donna”, volto a sensibilizzare le nuove generazioni sulla delicata tematica della violenza di genere.
I ragazzi hanno partecipato attivamente realizzando immagini grafiche e locandine tematiche che trasmettono un messaggio contro la violenza di genere. I protagonisti dell’evento, infatti, oltre le donne, sono stati gli studenti, che presentando i loro progetti ed esponendo le proprie idee, hanno partecipato al dibattito con molto entusiasmo. Sono stati vari gli argomenti trattati dalla Dott.ssa Santina Cova, insieme ai relatori scelti fra gli studenti, durante lo svolgimento dell’evento: la condizione della donna in Calabria, la violenza raccontata dai media e quella che avviene attraverso i social network, diversità ed uguaglianze tra uomo e donna, il ruolo della scuola nella prevenzione alla violenza di genere, analisi delle cause della violenza e strumenti per prevenirla e combatterla. L’intento del convegno, è quello di indurre gli studenti ad abbandonare quel tipo di cultura basata sull’esclusione delle donne, che vengono continuamente svalorizzate come genere. È importante che quest’ultime possano vivere all’interno di una società che le incoraggi a far valere i propri diritti, ad essere indipendenti e soprattutto libere da stereotipi, che ancora oggi ne limitano la libertà. Le numerose tematiche sono state esaminate al fine di sviluppare la capacità, nelle generazioni odierne, di costruire relazioni basate su principi di parità, di equità, di rispetto ed di inclusività. Discutendo con i giovani, temi come l’educazione al rispetto, si mira a dar loro la possibilità di creare una società in cui non domini il bisogno di voler prevaricare sull’altro, ma in cui sia presente la parità di genere, poiché, siamo tutti LIBERI ED EGUALI IN DIGNITA’ E DIRITTI!