Giorgio Nordo (Patto per il Cambiamento): il mio impegno per Scuola e Formazione
Si è tenuto ieri, in presenza di numerosi docenti ed operatori della scuola e della formazione, presso lo Spazio Open di via Filippini, l’incontro-dibattito dal titolo “E’ andato tutto bene? Analisi e prospettive per una ripartenza di scuola e formazione a Reggio Calabria” tra il sindaco Giuseppe Falcomatà e il candidato consigliere della lista Patto per il Cambiamento Giorgio Nordo. L’incontro moderato da Franco Arcidiaco, direttore della casa editrice Città del Sole è stato preceduto dalle presentazioni e dagli interventi del presidente e del coordinatore della lista Patto per il Cambiamento, Antonio Sapone e Antonio Panella.
Nella sua breve introduzione, l’editore Franco Arcidiaco, traendo spunto da alcuni recenti fatti di cronaca, ha sottolineato come conoscenza e istruzione siano i principali strumenti che abbiamo a disposizione per migliorare la nostra vita e, non a caso, laddove essi vengono sottovalutati o messi da parte, si manifestano fenomeni di devianza e sopraffazione tipici delle sub-culture. Antonio Sapone ha rimarcato il valore centrale della cultura che ci accompagna per tutta la nostra esistenza e che può essere motore di cambiamento per la nostra città a patto che tenga conto anche delle nostre tradizioni che ci ricordano chi siamo e da dove veniamo. Antonio Panella ha, invece, voluto evidenziare il ruolo fondamentale della scuola che assieme alla ulteriore agenzia educativa rappresentata della famiglia, si assume la pesante responsabilità di formare ed educare i cittadini di domani ed a tale proposito ha espresso apprezzamento per la reintroduzione delle ore di Educazioni Civica nelle scuole.
Nel suo intervento, il candidato consigliere Giorgio Nordo ha fatto il punto sullo stato del sistema scolastico e della formazione professionale nella nostra città, riconoscendo i tanti sforzi compiuti dall’amministrazione Falcomatà che ha operato in un contesto economico particolarmente complesso e delicato a causa del buco di bilancio lasciato dalle amministrazioni precedenti ma che, nonostante tutto, agendo con intelligenza e competenza, utilizzando – tra l’altro – anche i fondi europei, è riuscita nell’intento di aprire tre asili nido comunali che assicurano 125 posti ed un indotto occupazionale di 80 unità di personale, acquistare arredi scolastici e strumenti didattici per un importo di 130 mila euro e mettere a disposizione una flotta di 24 scuolabus comunali. “Sono segnali positivi ma certamente ancora non sufficienti, sebbene grazie allo sgravio finanziario di almeno 140 milioni di euro in tre anni ottenuti grazie al cosiddetto “decreto agosto” ed il ricorso a nuovi fondi europei, sono certo” – ha detto Nordo – “che la nuova giunta potrà fare di più e di meglio per la nostra città”.
Restano sul tappeto alcune questioni aperte quali l’allungamento dell’orario di apertura e di uscita delle scuole (pre-scuola e dopo-scuola) che tanta importanza hanno per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, magari fuori città, l’ampliamento e il potenziamento della dotazione digitale delle scuole che, durante il lockdown, si è rivelata cruciale, la stabilizzazione della categoria degli assistenti educativi e la lotta alla dispersione scolastica, fenomeno che colpisce maggiormente le famiglie a basso reddito e le fasce più deboli della cittadinanza e che Nordo ha proposto di fronteggiare istituendo borse di studio comunali e sostenendo cooperative o associazioni che offrono gratuitamente corsi di recupero, ripetizioni e lezioni integrative.
Per quanto riguarda la formazione, dopo aver constatato con argomenti e cifre alla mano, che l’offerta del settore gestito dalla Città Metropolitana si disperde in mille rivoli ed è attualmente inadeguata e deludente in quanto, oltre ad essere scarsamente reattiva alle mutazioni del mercato del lavoro, si è progressivamente orientata e livellata verso un target qualitativo medio-basso con scarsa scolarizzazione, Nordo, forte della sua consolidata esperienza come docente universitario, ricercatore, formatore ed attivista in realtà associative che si occupano di Formazione Solidale, ha proposto di concentrarsi sull’erogazione di un numero inferiore di corsi ma di maggiore qualità, corsi di almeno 800-1600 ore che includano almeno il 30% di tirocinio in azienda, tenuti da professionisti del mondo del lavoro e docenti universitari e che prevedono una certificazione delle competenze riconosciuta dall’EQF, il Quadro Europeo delle Qualifiche, un modello mutuato dai corsi IFTS e ITS, i quali però hanno il limite di restringere il target solo a giovani sotto i 29 anni in possesso di alcuni titoli di studio e che pertanto risultano inadeguati per la platea dei nostri disoccupati e inoccupati che supera largamente il limite di età degli IFTS o non possiede i titoli di studio previsti dagli ITS. Una strada moderna e percorribile che, riducendo gli attuali sprechi, può contribuire a creare nuove professionalità realmente spendibili nel mondo del lavoro.
Da parte sua, il sindaco Giuseppe Falcomatà, prendendo la parola ha dimostrato particolare sensibilità verso entrambi i settori della scuola e della formazione professionale ed ha, in particolare, rimarcato l’impegno della sua amministrazione nel conservare sia pur con contratti – per il momento – a tempo determinato, la condizione lavorativa degli assistenti educativi. Falcomatà ha poi risposto in maniera esauriente alle domande degli intervenuti, molti dei quali provenienti dal mondo della scuola, in particolare, rispondendo ad alcune specifiche richieste, ha assicurato che il Comune e la Città Metropolitana hanno fatto tutto ciò che era di loro competenza riguardo le tante nuove disposizioni anti-covid, per garantire un avvio ordinato e sicuro delle lezioni.
Un incontro interessante e proficuo che si è concluso con l’impegno pubblico di Giorgio Nordo a lavorare affinché i risultati concreti ottenuti nel campo della scuola e della formazione in tanti anni di attivismo in campo associativo con le consulenze ICT e la formazione solidale possano essere utilmente riprodotti ed amplificati nel settore pubblico all’interno del prossimo Consiglio Comunale.