Gioia Tauro, si lavora per la consulta delle associazioni
Undici associazioni di Gioia Tauro, attraverso un comunicato arrivato al nostro giornale, hanno affermato di essere pronte a lavorare per la Consulta.
Le associazioni sono:
A.D.I.C. (Associazione Donne Insegnanti Calabresi);Agape ;Associazione Pensionati Gioia Tauro;AVIS;Compagnia dei Talenti;Gioia 3.0;Gioia nell’Arte;Gruppo Teatrale Gioiese”Giangurgolo”;La Città Futura ;Nasi della Gioia e SudTrek.
Nello scorso mese di aprile diverse Associazioni gioiesi, si sono riunite per riflettere sul “Messaggio alla Città” inviato dal Vescovo, dai Sacerdoti e dai Consigli Pastorali, condividendone l’alto ed intrinseco valore morale e sociale che lo stesso veicola.
In seguito a questi incontri ,le Associazioni firmatarie hanno ritenuto necessario redigere questo comunicato, dove scrivono:
“Nel corso degli anni,i vari sodalizi hanno spesso sopperito alla mancanza delle Amministrazioni comunali, realizzando iniziative culturali, sociali, ambientali, ricreative e sportive per il pubblico interesse e per lo sviluppo della vita cittadina ed intendono continuare nel loro operato rendendosi disponibili a partecipare ad una Consulta che possa, con la pluralità dei soggetti coinvolti, essere sostegno e pungolo propositivo per la futura Amministrazione, nell’ottica del Bene Comune.
È auspicabile, infatti, che la nuova Amministrazione e le Associazioni del territorio trovino momenti comuni d’incontro, durante i quali i programmi e gli intendimenti possano essere valutati e condivisi.
La sana e necessaria voglia di cambiamento,che proviene dal territorio, chiede alla futura Amministrazione di condividere con la società civile comuni prospettive di senso, strumenti, modalità organizzative e pratiche di lavoro”.
Continuando dicono:”Attraverso lo sviluppo di una cittadinanza attiva e responsabile, occorre favorire la crescita sociale e culturale dei cittadini ponendo particolare attenzione alle fasce sociali più deboli e svantaggiate, promuovendo la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione.
E’ necessario riportare il paese alla “Gioia” dello stare e del progettare insieme, donando a tutti la speranza del cambiamento con l’emozione che solo i grandi sogni sanno suscitare.
Occorre creare una rete positiva ed educante affinché i principi della Legalità e della Trasparenza possano diventare terreno fertile per la “ricostruzione” di Gioia Tauro che dovrà essere una città diversa da quella attuale, dove diritti e doveri verranno garantiti e rispettati da tutti, dove il lavoro e il senso civico ritorneranno protagonisti, permettendo ai nostri giovani, e non solo, di costruire un futuro nella nostra Terra”.
Infine concludono dicendo:”Quello che riusciremo a dare in termini di educazione e rispetto del Bene Comune,ci sarà restituito nel prossimo futuro come soluzione ai problemi sociali che attanagliano la nostra città”.
Caterina Sorbara