Gioia tauro, inaugurata sezione della biblioteca dedicata ad Antonio Orso
Sabato scorso si è svolta a Gioia Tauro nell’incantevole location di Palazzo Baldari la cerimonia di inaugurazione della sezione della Biblioteca Comunale dedicata ad Antonio Orso.
Grande uomo di cultura, sensibile, raffinato e delicato.
Poeta del sentimento, cantore degli affetti figli dell’amore, “narratore” dell’intimo sentire, interprete poetico dell’angoscia, della solitudine, della speranza e della pace.
Sublimi i suoi versi sull’amore: “sole che nell’ora nera/ attenua o sperde in cuore ogni amarezza;/è la forza che attrae ,avvince e regge/ ogni armonico moto su di noi;/ è l’acciaioso fulcro della vita/ su cui s’innesta ogni terrena gioia!
Cultore del latino e degli studi umanistici, apprezzato e stimato insegnante.
Cavaliere ufficiale della Repubblica Italiana.
Nel corso della sua vita è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti.
La sua produzione letteraria ha toccato tutti i campi del sapere: dalla silloge, al saggio, alla narrativa.
L’evento è stato presentato e moderato dall’Assessore alla Cultura Carmen Moliterno che, dopo aver rassicurato tutti i presenti sulle buone condizioni di salute del sindaco Aldo Alessio; ha subito sottolineato la volontà dell’amministrazione comunale di puntare sulla cultura, volano di rinascita del territorio.
La Moliterno ha anche annunciato che in futuro ci saranno altre iniziative volte a ricordare l’indimenticabile poeta Orso, orgoglio non solo di Gioia Tauro ma di tutta la Calabria.
Subito dopo il vice sindaco Valerio Romano, ha rimarcato l’importanza della figura di Antonio Orso e l’impegno dell’Amministrazione comunale volto alla rinascita della città.
A seguire Francesco Anastasio, si è soffermato sull’aspetto intimo del poeta Orso, in particolare l’amore per Gioia Tauro, Amalfi e la sua famiglia.
Amore cantato in molte sue liriche.
Il dott. Edoardo Macino, ha parlato a grandi linee delle opere(quasi 140), partendo dal suo esordio letterario nel 1972 con la silloge “petali al Vento” .
Ugo Verzì Borgese, non senza emozione ha ripercorso i 50 anni di un’ amicizia vera e profonda che lo legava al poeta, da lui chiamato l’usignolo del Petrace.
L’ architetto Carmelo Raco ha donato alla figlia del poeta Carmela un bellissimo ritratto del padre.
Infine alla presenza di un numeroso pubblico, tra cui l’Assessore Alla Cultura Della Città Metropolitana Filippo Quartuccio; autorità civili, militari, religiose ed i familiari dello scrittore è stata inaugurata la sezione della Biblioteca.
Nel corso della cerimonia sono state lette alcune liriche de poeta da: Carmen Orso; Pietro Vessicchio; Enzo Russo ; Antonio Castellano e Maria Frisina.
Un conviviale rinfresco ha concluso l’evento.
Caterina Sorbara