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Ferrovia ionica bene comune, manifestazione in difesa e per il rilancio della Ferrovia Ionica Bene Comune

Continua la mobilitazione itinerante della Rete di oltre 40 Associazioni calabresi riunite nell’obiettivo di salvaguardare e potenziare la Ferrovia Ionica Bene Comune. Questa volta il sit-in avrà luogo alla stazione di  Brancaleone, sabato 21 Novembre prossimo, alle ore 16:00.

La manifestazione, l’ultima di una lunga serie lungo tutta la fascia ionica, vuole mantenere viva l’attenzione sugli obiettivi della Petizione popolare promossa dalla Rete, focalizzata su 10 punti di rivendicazione nei confronti delle istituzioni di governo regionale e nazionale, e già firmata da migliaia di cittadini su moduli cartacei e online (FERROVIA IONICA. SALVIAMOLA E RILANCIAMOLA; www.change.org). L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare le comunità locali e sostenere le rivendicazioni avanzate.

Il  trasporto pubblico ferroviario è fondamentale per scongiurare una ulteriore perdita di accessibilità e di opportunità di comunicazione rapida, sicura e di qualità per le popolazioni ioniche, tanto all’interno della Regione, quanto fra la Calabria e le altre regioni. Ne sono sempre più consapevoli anche i sindaci dei comuni rivieraschi; sono 36 quelli che hanno ufficializzato il sostegno alla Petizione ed altri si stanno aggregando. Il movimento si va rafforzando anche con l’adesione di rappresentanti di categoria, nella convinzione che lo sviluppo della fascia ionica non possa prescindere da un sistema di trasporto ferroviario adeguato.

La Rete delle associazioni, che si sono auto-organizzate in coordinamento, ha già ottenuto la convocazione di un Tavolo tecnico alla Regione, ma occorre che il Tavolo tecnico sia reso effettivamente operativo, non si riduca ad una semplice consulta, per affrontare i singoli punti della Petizione popolare. La mobilitazione pertanto continua nelle piazze, con l’obiettivo di sensibilizzare sempre più le comunità locali e stimolare gli organi di governo ad assumere responsabilità e decisioni efficaci per la salvaguardia della linea, in avanzato stato di degrado, e l’attivazione di provvedimenti utili per il rilancio dei servizi su standard qualitativi europei.

Brancaleone è una tappa altamente simbolica. In relazione ai recenti eventi alluvionali che hanno interessato la fascia ionica calabrese, è emersa in più punti la grave situazione e la evidente fragilità dell’infrastruttura ferroviaria; si ritiene importante dare luogo al più presto ad una azione di monitoraggio e verifica della sicurezza su tutta la linea, ed a porre in essere misure organiche di manutenzione straordinaria al fine di rimuovere situazioni di rischio e prevenire pericolosi fenomeni di dissesto idro-geologico che potrebbero comportare danni a viaggiatori e ferrovieri. Si sottolinea inoltre come l’azione preventiva sia necessaria anche al fine di limitare costi, disagi, disservizi, isolamento delle comunità locali.

In allegato la Petizione Popolare con i 10 punti di rivendicazione e la lista di associazioni e sindaci che hanno aderito nel corso dei mesi scorsi alla mobilitazione.

Invitiamo i cittadini a partecipare attivamente, sia attraverso la presenza in piazza a Brancaleone, sia attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali, associazioni, movimenti, sindaci, sempre più numerosi e determinati. Vedi anche evento FaceBook:

 https://www.facebook.com/events/857212531043121/

 

 
   

Reggio C., 19.11.2015                                CIUFER (Prof.Ing.Domenico Gattuso)

 

 


AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA

AL MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLE INFRASTRUTTURE

PETIZIONE POPOLARE PER IL RILANCIO DELLA FERROVIA IONICA

 

La Calabria è la Regione più povera d’Italia, con metà della sua popolazione sotto la soglia della povertà; la fascia ionica calabrese è ancora più povera e vi risiedono comunque 1 milione di abitanti. Per ragioni diverse, a questa terra meravigliosa è stato impedito di esprimere le potenzialità latenti in settori fondamentali dell’economia come quelli agricolo, culturale e turistico. La comunità locale non vuole accettare un ulteriore suo  impoverimento; rivendica perciò la salvaguardia e il rilancio della ferrovia ionica, la Ferrovia della Magna Grecia.

I 10 punti salienti della rivendicazione in atto nei confronti delle istituzioni di governo regionale e nazionale sono i seguenti:

 

  1. Costituzione e convocazione di un tavolo tecnico con la partecipazione di rappresentanti dei movimenti, dei comuni e di loro tecnici di fiducia;
  2. Assunzione immediata di un provvedimento che blocchi e annulli definitivamente le operazioni di smantellamento di binario in corso da parte di RFI e attivi il ripristino del binario tagliato presso la stazione di Marina di San Lorenzo;
  3. Avvio di una procedura di gara per l’acquisto di 15-20 treni regionali di ultima generazione; al tal fine si potrebbe procedere attraverso una rimodulazione dell’Accordi di Programma stipulato fra Regione e Ministero della Coesione che stanziava 80 Mni di Euro per la elettrificazione di una non ben definita tratta ionica (il progetto non è mai stato elaborato dalla Regione Calabria e i fondi sono rimasti fermi presso il Ministero);
  4. Predisposizione ed attuazione di un piano di rilancio dei servizi di trasporto ferroviario su standard di qualità europei, attraverso un nuovo programma di esercizio che preveda:
  • il ripristino dei servizi con treni da Sibari verso la Puglia a cadenza oraria e maggiore frequenza nelle fasce orarie di punta;
  • il ripristino delle corse ferroviarie fra Catanzaro Lido e Lamezia Terme a cadenza oraria e maggiore frequenza nelle fasce orarie di punta;
  • la presenza di treni locali di raccolta e distribuzione (su brevi distanze come la Locride) e di treni rapidi sulle direttrici principali (Crotone-Lamezia Terme; Roccella-Lamezia Terme; Reggio Calabria-Catanzaro Lido; Reggio Calabria-Bari; Sibari-Paola-Lamezia Terme; ecc.);
  1. Recupero funzionale dei fabbricati di stazione, cessione degli stessi fabbricati ai comuni, previa realizzazione di opere e adozione di tecnologie utili a garantire:
  • servizi di assistenza e di informazione ai viaggiatori ed ai turisti;
  • servizi di interscambio modale;
  • decoro e qualità ambientale (cura del patrimonio edilizio e delle aree di pertinenza);
  1. Ripristino del collegamento ferroviario fra la stazione Marittima e la stazione Lido di Reggio Calabria; ed attivazione di servizi di navetta fra porto e aeroporto dello Stretto al fine di rendere diretto, efficace, appetibile l’accesso allo scalo aeroportuale per la popolazione messinese;
  2. Attivazione di un regime di TPL integrato dei servizi fra le due coste, con potenziamento della flotta di navi veloci sullo Stretto, mediante acquisizione di mezzi di proprietà pubblica, al fine di garantire servizi frequenti e affidabili;
  3. Azioni di salvaguardia e rilancio dei servizi ferroviari con ferryboat sullo Stretto a servizio di Sicilia e Calabria, su relazioni interregionali;
  4. Azioni di salvaguardia del regime di controllo pubblico dello stabilimento OMECA e di rilancio produttivo;
  5. Stanziamento adeguato di risorse per garantire l’esercizio dei servizi di cui ai punti sopra, secondo parametri di costo standard.