FenealUil Calabria su bandi formazione
Il bando per i lavoratori svantaggiati che la Regione Calabria ha promosso, per un importo finanziario di 35 milioni di euro, attraverso il programma “Gol” è una iniziativa lodevole, soprattutto, per i soggetti cui si rivolge.
Questa idea, però, sarebbe perfetta se, vista la grande disponibilità di risorse economiche destinate alla formazione cui l’amministrazione regionale può godere, chi gestisce la cosa pubblica calabrese scegliesse, facendo cosa utile, di portare avanti dei progetti professionalizzanti destinati al settore edile sfruttando le capacità e la conoscenza del settore che sono insiti negli Enti bilaterali: enti in grado di fornire formazione costante ed aggiornata per il settore di competenza.
Le richieste di formazione nel settore edile sono tantissime. L’evoluzione tecnologica applicata al settore delle costruzioni ha aperto nuovi spazi professionali che, però, nella nostra regione ancora stentano a caratterizzarsi.
Solo per fare qualche esempio, mettendo da parte ogni tipo di autoreferenzialità, si potrebbe pensare a corsi per construction manager, ovvero tecnico specializzato nella progettazione esecutiva del sistema involucro-impianti o nella gestione del cantiere edile.
O ancora: corsi per operatore edile per la realizzazione di opere in calcestruzzo armato, murarie, impermeabilizzazione, rivestimento ed intonaco. Ma non solo. Ampi spazi di manovra, come dicevamo, viene offerta dall’avanzare della tecnologia applicata ai cantieri edili. E, così, anche in Calabria se la Regione decidesse di indirizzare una parte dei finanziamenti previsti nel campo della formazione alla crescita di uno dei settori trainanti dell’economia regionale, si potrebbe pensare di avviare, sempre con la fattiva collaborazione degli Enti bilaterali, in quanto enti accreditati alla Regione, corsi di fotogrammetria e termografia con l’uso del drone a supporto dei processi bim e sempre nel campo del Building information modeling, infine, prospettare la realizzazione di corsi professionalizzanti per gestire la rivoluzione digitale nel settore delle costruzioni.
Formare lavoratori preparati alle moderne sfide del settore edile è l’unica soluzione per non perdere l’occasione riservata alla Calabria dal Pnrr e per frenare l’emorragia di morti sul lavoro che sta segnando il futuro del nostro Paese.
Maria Elena Senese
Segretario generale
FenealIUil Calabria