Esoneri contributivi, Statti e Cilento: “Attenua in parte le difficoltà di imprese e lavoratori”
Il presidente di Confagricoltura Calabria e il membro della giunta nazionale esprimono soddisfazione per la misura introdotta dal Governo: “Si è dimostrato sensibile alle nostre sollecitazioni”
LAMEZIA TERME, 24 marzo 2021 – “L’esonero dei versamenti dei contributi anche per il mese di gennaio per i lavoratori autonomi e dipendenti impegnati in agricoltura attenua in qualche modo le difficoltà di un settore duramente colpito dall’emergenza pandemica. Restituendo solo parzialmente un po’ di ossigeno ad imprese e lavoratori messi alle strette dalla mancanza di liquidità generata proprio dalla crisi economica conseguente alla diffusione del Covid”. Così Alberto Statti e Nicola Cilento, rispettivamente presidente di Confagricoltura Calabria e componente della Giunta nazionale dell’organizzazione di categoria, commentano la misura contenuta nel decreto legge ‘Sostegni’ licenziato dal Governo Draghi che prevede un nuovo esonero contributivo per il mese di gennaio 2021 dopo quello adottato per novembre e dicembre scorso. “Un risultato raggiunto – sottolineano – grazie al lavoro sinergico messo in campo dalla componente regionale e nazionale della nostra organizzazione che ha sollecitato questa misura specifica all’esecutivo guidato dal premier Draghi”. “Una misura – proseguono Statti e Cilento – particolarmente importante per la Calabria e che giunge in un momento di crisi delicatissima che ha investito anche il settore agrumicolo ed olivicolo aggiungendo ulteriori difficoltà a comparti decisamente rilevanti per l’intera filiera produttiva agricola calabrese”. “La capacità di ascolto dimostrata dal Governo in questa occasione – affermano ancora – ci fa ben sperare per il prosieguo dei rapporti tra la nostra organizzazione e l’esecutivo nella prospettiva di consentire all’agricoltura calabrese non solo di riprendere la marcia della ripresa economica ma di rilanciarla dopo la crisi innescata dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Infatti tutte le difficoltà che stanno vivendo imprenditori e lavoratori del comparto non si risolvono solo con il fermo dei contribuiti dovuti, ma con una strategia complessiva che ponga l’agricoltura come uno dei caposaldi delle politiche economiche del Governo”. “In quest’ottica – concludono – auspichiamo una sempre maggiore attenzione verso un comparto che si è dimostrato strategico per la Calabria e l’Italia intera a superare i mesi più duri di questo lungo periodo emergenziale”.