Droga: Klaus Davi, arresti a San Luca? Stato investa sui giovani
“Faccio un plauso all’Arma dei Carabinieri per gli arresti avvenuti questa mattina nel territorio del comune di San Luca e che coinvolgono 20 persone, legate al clan Pelle-Vottari, accusate di coltivazione intensiva di marijuana a fini di spaccio, porto d’armi abusivo e ricettazione. La repressione è senza dubbio un passo necessario per aiutare ad arginare l’emergenza criminale nel territorio. Ma non basta. Anche noi dobbiamo fare il nostro mestiere e cambiare la cultura. Diciamocelo francamente: gli interventi per prevenire il crimine in questi luoghi sono risibili, episodici e sanno di presa in giro. I politici calabresi approdati a Roma, salvo lodevoli eccezioni, se ne fregano della Locride. Da consigliere comunale vorrei concentrare tutte le mie energie sui ragazzi. Dobbiamo rimboccarci le maniche con azioni concrete di prevenzione: cultura della legalità ed emancipazione economica attraverso il lavoro. Se la droga resta un’economia parallela, gli arresti allora servono a poco”. Lo ha dichiarato Klaus Davi, imprenditore della comunicazione nonché consigliere comunale di San Luca, in riferimento ai fermi di stamattina.