Dichiarazione di Giovanni Puccio, Coordinatore PD Federazione Metropolitana Reggio Calabria
Con la sentenza per la quale diventa esecutiva la condanna a Scopelliti, la Cassazione conferma un metodo di governo che ha contrassegnato la gestione della cosa pubblica del centro destra a Reggio e in Calabria. Il livello del degrado politico è stato tra i più bassi della storia amministrativa di Reggio e del regionalismo ed in questi anni pesa ancora sui meccanismi che sono stati diffusi con una “creatività” che ha alimentato ambizioni smodate, disastri finanziari e sprecato ingenti risorse lasciando in eredità all’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria un pesantissimo piano di rientro del bilancio di lunga durata. Il centro destra di fronte a questo stato di cose invece di chiedere scusa ai cittadini di Reggio e ai calabresi ha preferito infierire a testa bassa contro l’Amministrazione Falcomatà e la Giunta Oliverio mentre questi cercano di smantellare, con significativi successi, quel sistema che oggi viene condannato dalla Suprema Corte di Giustizia. Anzi, in campagna elettorale nel centro destra facevano a gara per assicurarsi il consenso di quel vecchio blocco di potere. Abbiamo addirittura assistito nelle ultime elezioni ad una originale congiunzione della Lega di Salvini (che passa dai 2000 voti delle precedenti politiche ai 58.000 attuali) con l’ex governatore Scopelliti. Anche così Salvini si è assicurato la carica di leader del centro destra. Salvini, anche grazie a quel voto, si arroga il diritto di essere indicato come il Presidente del Consiglio. Queste considerazioni hanno un valore generale per chi oggi pensa di poter restaurare attraverso contorsioni trasformistiche un vecchio sistema di potere. Occorre invece, cogliere la sollecitazione che ci viene dalla sentenza per unire tutte le forze del rinnovamento a Reggio e in Calabria. Il ruolo del Pd, oggi ancor più di ieri, è quello di sostenere e di rilanciare lo sforzo che si sta facendo per far crescere Reggio e rinnovare la Calabria.
Reggio Calabria, 5 aprile 2018