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Demolire la 107! no alla regionalizzazione della scuola. Favorire la mobilita’ sul territorio!

PSP accoglie con interesse e favore l’accordo fra Miur e sindacati per superare uno dei cardini della Buona Scuola, la chiamata diretta.
Sebbene non ancora ufficiale e non sufficiente, riteniamo questa scelta un primo importante passo per demolire l’impianto della Legge 107.
Il criterio dell’oggettività di punteggi in graduatorie ufficiali sostituisce quello dell’arbitrarietà dei dirigenti e restituisce dignità alla figura del docente.
Il rischio ‘clientelismo’ e ‘familismo’ da noi tante volte denunciato (la possibilità realistica di assumere in base a scambi di favore o per favorire amici e parenti) e le aberrazioni, manifestate all’indomani della introduzione della discussa formula del governo Renzi, hanno dato la spinta non solo a noi Partigiani ma a tantissimi insegnanti ad opporsi alla chiamata diretta.
Chi non ricorda il timore dei docenti di essere valutati in base a idee politiche, religiose, al sesso o alla provenienza (con forti preoccupazioni di discriminazione di tanti docenti del Sud)? O la domanda alle candidate se avessero intenzione di avere figli?
O la richiesta di quel dirigente di presentare nel curriculum di candidatura al posto di insegnante un video di presentazione “a figura intera”? Gli stessi dirigenti, con l’esclusione dei soliti Anp, irriducibili difensori della Buona Scuola, considerano macchinoso e pesante il sistema della chiamata diretta.
Vanno corrette le storture dell’ASL, lo abbiamo scritto più volte nei nostri comunicati.
L’alternanza si deve fare fuori dalle ore di lezione e nei periodi di chiusura delle scuole.
Ad esempio si potrebbe fare per alcuni studenti a settembre, per altri la settimana prima delle vacanze di natale e per altri la prima settimana di giugno. Così non compromette la didattica.
Chiediamo che sia tolto il capestro del monte ore obbligatorio nelle scuole professionali che ci fa accettare qualsiasi “esperienza/progetto” pur di certificare le 400 h. Inoltre vorremmo che fossero dati più fondi per poter attivare lezioni a scuola con veri esperti del mondo del lavoro.
Chiediamo che la Lega favorisca la mobilità sul territorio e firmi subito il CCNI su assegnazioni e utilizzazioni. Chiediamo che non si perda il punteggio acquisito per i ricongiungimenti alle famiglie.
Siamo contrari alle gabbie degli organici regionali
Detto questo vogliamo sottolineare che saremo vigili e non faremo sconti nel protestare contro i provvedimenti che riterremo ingiusti e se il Ministro non andrà avanti nel cammino intrapreso contro la Buona Scuola, ad esempio con l’eliminazione degli ambiti territoriali e dell’alternanza scuola lavoro obbligatoria nei licei.