Dallo Jonio a Lamezia Terme Centrale senza cambiare treno: la proposta dell’Associazione Ferrovie in Calabria
Questo articolo dedicato ad una delle proposte storiche dell’Associazione Ferrovie in Calabria, per ora realizzatasi solo in parte, necessita di una premessa: purtroppo, non stiamo facendo altro che proporre ed analizzare una tipologia di offerta ferroviaria che fino a 10 anni fa rappresentava la normalità.
Ci riferiamo ai treni Regionali diretti (ovvero senza cambio a Catanzaro Lido) tra il versante jonico calabrese, e nello specifico sul tratto da Reggio Calabria Centrale a Sibari, a Lamezia Terme Centrale, principale hub ferroviario della Calabria, posto a brevissima distanza anche dall’unico Aeroporto Internazionale esistente all’interno del territorio regionale. Aeroporto unico in Calabria ad essere collegato alla stazione ferroviaria con un comodo servizio di navette autobus a cadenza semioraria, gestito dalla società Lamezia Multiservizi in collaborazione con il gruppo FS (Lamezia Air Link), ed utilizzabili anche con bigliettazione Trenitalia integrata, che consente di acquistare un titolo di viaggio con origine/destinazione la stazione virtuale di Lamezia Terme Aeroporto.
Come purtroppo ben noto, ad oggi sono pochissime le coppie di treni Regionali che collegano direttamente la fascia jonica calabrese a sud ed a nord di Catanzaro Lido, con Lamezia Terme Centrale: se si escludono una andata e due ritorni tra Locri e Lamezia Terme Centrale ottenuti dopo una nostra lunga battaglia, e due coppie di treni tra Lamezia Terme Centrale e Crotone (di cui un ritorno da Lamezia TC prolungato a Sibari), durante la giornata, con tutte le altre soluzioni di viaggio, risulta necessario cambiare treno a Catanzaro Lido. Il tutto, tra parentesi, nonostante in molti casi lo stesso materiale rotabile in arrivo dalla fascia Jonica, prosegua per Lamezia Terme Centrale con diversa numerazione, costringendo i viaggiatori che dalle stazioni joniche devono raggiungere l’hub lametino…a scendere dal treno per poi risalirci subito, non appena viene comunicato che la stessa automotrice prosegue per Lamezia Terme Centrale! Ma in realtà sono purtroppo sempre meno i viaggiatori che scelgono il treno per raggiungere Lamezia Terme Centrale dal versante jonico calabrese: la motivazione non è tanto legata alla scarsità di corse, ma proprio allo scomodo ed assurdo cambio treno a Catanzaro Lido.
Probabilmente nessuno considera che chi va a Lamezia Terme Centrale, nel 90% dei casi deve proseguire il proprio viaggio o con altro treno (Regionale da/per Reggio C. / Cosenza o Rosarno via Tropea, oppure treni Intercity, Intercity Notte e Frecce da/per il resto d’Italia), in aereo o in qualche caso anche in autobus a lunga percorrenza. Nel caso di chi deve raggiungere l’Aeroporto Internazionale, e si tratta di una tipologia di utenza potenziale in costante crescita, va considerato che risulta necessario un ulteriore cambio di mezzo, poichè l’aerostazione risulta raggiungibile solo con il servizio navetta su gomma “Lamezia Air Link”.
Si immagini quindi una persona che, per esempio da Botricello, deve raggiungere l’Aeroporto di Lamezia Terme: ad oggi, se non ha la fortuna di servirsi dei pochissimi treni diretti da/per Lamezia Terme Centrale, è costretto a prendere un treno Regionale fino a Catanzaro Lido, scendere, salire su un altro treno Regionale con destinazione Lamezia Terme Centrale, ed in quest’ultima stazione scendere nuovamente e salire a bordo del bus navetta fino all’aeroporto, dove poi proseguirà il proprio viaggio in aereo. L’unico vantaggio del viaggio in treno con destinazione aeroporto, è appunto la possibilità di acquistare un unico titolo di viaggio regionale Trenitalia tra Botricello e Lamezia Terme Aeroporto, senza più dover impazzire per acquistare anche il biglietto del bus navetta, nelle edicole all’interno ed adiacenti alla stazione di Lamezia Terme Centrale.
Ma biglietto a parte, risulta chiara la notevole scomodità di questo viaggio, identico anche per gli utenti della fascia jonica a sud di Catanzaro Lido, specie se il/i viaggiatori partono per viaggi in aereo, quindi con al seguito almeno uno zaino ed un bagaglio a mano a persona.
Quindi, molto semplicemente accade che l’utente rinuncia in partenza a servirsi del treno, e si organizzerà autonomamente o con l’ausilio di parenti/amici, per raggiungere in auto l’Aeroporto o la stazione di Lamezia Terme Centrale, per poter utilizzare voli aerei o i collegamenti ferroviari del corridoio tirrenico. Ma quello che è il giusto punto di vista dell’utente calabrese, non è certo diverso nel caso dei turisti che decidessero di trascorrere le proprie vacanze sulla fascia jonica calabrese, per esempio a Soverato: quanti sono i turisti, che non dovessero scendere con la propria automobile, disposti a venire a Soverato, se arrivati in treno o aereo a Lamezia Terme Centrale, come minimo devono effettuare due cambi di treno, e nel caso dell’aereo anche un cambio con autobus navetta?
Da tutto ciò, nasce un gravissimo danno – del quale dopo anni ancora nessuno sembra voler accorgersi – sia all’economia turistica (e relativo indotto) della fascia jonica calabrese, e sia sulla stessa frequentazione ed appetibilità del servizio ferroviario regionale: riteniamo che quotidianamente almeno un migliaio di utenti potenziali Jonica-Lamezia Terme e viceversa, vengano persi dal treno, a favore dell’auto! E decisamente perdere almeno mille viaggiatori al giorno e relativi ricavi in vendita di biglietti, in un periodo storico in cui il famigerato rapporto costi/ricavi garantisce o meno il mantenimento delle quote premiali del Fondo Nazionale dei Trasporti alla Regione Calabria, significa voler autoinfliggersi una punizione.
La nostra proposta, quindi, non fa altro che riproporre in chiave moderna quella che era l’offerta commerciale di almeno un decennio fa, con un cadenzamento di treni Regionali sulla linea Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, che prevede l’alternanza di collegamenti da/per la Jonica sud con quelli da/per la Jonica nord. Anticipiamo che lo schema riportato in basso non è ovviamente ad invarianza di km/treno rispetto all’offerta attuale, ma prevede un certo incremento (incremento meno consistente di quanto si possa immaginare, poichè ad oggi l’offerta ferroviaria sulla linea Jonica e Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale è abbastanza consistente, anche se non ben distribuita durante la giornata).
Nello specifico, abbiamo immaginato la presenza fissa durante la giornata di un cadenzamento orario dei treni sia sulla linea Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale che sulla Catanzaro Lido – Roccella Jonica – Reggio Calabria Centrale e Catanzaro Lido – Crotone – Sibari. Tale cadenzamento orario, si realizzerebbe istituendo una corsa ogni due ore tra Lamezia Terme Centrale e Reggio Calabria Centrale via Roccella Jonica (con partenze da Lamezia TC per esempio alle ore dispari), ed una corsa ogni due ore tra Lamezia Terme Centrale e Sibari via Crotone (partenze da Lamezia TC alle ore pari). In tal modo, ogni ora da Lamezia Terme Centrale partirebbe ed arriverebbe un treno Regionale diretto sulla fascia jonica, alternando quelli da/per Reggio C. Centrale via Roccella con quelli da/per Sibari via Crotone.
Per garantire il cadenzamento orario anche sulla fascia jonica, risulterebbe necessario istituire, in partenza da Catanzaro Lido, ulteriori collegamenti (che noi abbiamo immaginato maggiormente capillari a livello di fermate rispetto ai servizi veloci da/per Lamezia TC) da alternare sempre con cadenza bioraria ai treni da/per Lamezia Terme Centrale. Ovviamente a Catanzaro Lido dovrebbe nascere un nodo a tutti gli effetti, prevedendo anche che i treni “lenti” vengano posti in coincidenza sia tra di essi e sia con i treni da/per Lamezia Terme Centrale in arrivo o in partenza verso il versante jonico opposto rispetto a quello del treno “lento” in arrivo/partenza.
Per fare un esempio, quindi, all’arrivo a Catanzaro Lido del treno Lamezia Terme Centrale – Reggio C. Centrale via Roccella Jonica, dovrà essere pronto in coincidenza il Regionale “lento” per Sibari, mentre pochi minuti prima deve essere arrivato a Catanzaro Lido il corrispondente treno “lento” da Sibari, per permettere ad esempio a chi arriva da Crotone, di proseguire verso Reggio Calabria Centrale con il treno in arrivo da Lamezia Terme. E, dopo pochi minuti, dovrà partire alla volta di Lamezia Terme Centrale, anche il treno Regionale in arrivo da Reggio C. Centrale via Roccella Jonica: in tal modo, quindi, da tutto il versante jonico sia nord che sud, ci sarebbe un collegamento diretto da/per Lamezia Terme Centrale ogni ora, uno diretto e quindi senza cambio a Catanzaro Lido, ed uno con cambio. Con tale impostazione del servizio, la Calabria jonica sia a nord che a sud di Catanzaro Lido, tornerebbe ad avere almeno 7 coppie di treni Regionali diretti da/per Lamezia Terme Centrale, ed almeno altre 7 con cambio a Catanzaro Lido. La tratta Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale otterrebbe in totale 14 coppie di treni (sono 11 con l’attuale orario in vigore), 7 da/per Reggio Calabria Centrale e 7 da/per Sibari. Stessa consistenza ovviamente anche per la fascia jonica, con 14 coppie di treni sia tra Catanzaro Lido e Reggio Calabria Centrale (7 “veloci” da/per Lamezia Terme Centrale e 7 “lente” da/per Catanzaro Lido, senza dimenticare anche se non è riportato nel prospetto, il servizio metropolitano Melito PS – Rosarno), e 14 tra Catanzaro Lido e Sibari (idem con 7 coppie da/per Lamezia Terme Centrale e 7 da/per Catanzaro Lido).
Indubbiamente questa nostra proposta necessita un incremento delle risorse economiche da parte della Regione Calabria (risorse che dovrebbero comunque essere destinate in partenza dallo Stato stesso, attraverso il Fondo Nazionale Trasporti), rispetto all’attuale offerta commerciale: chiediamoci però, ancora una volta, quante decine di migliaia di viaggiatori ogni anno vengono persi (e quale cifra incredibile a livello di ricavi dalla vendita di biglietti!), a causa dell’assenza di un’offerta ferroviaria che risponda alle esigenze di un territorio vastissimo, che si rivolge ormai sempre di più a Lamezia Terme (stazione Centrale o Aeroporto) per raggiungere il resto d’Italia e del mondo. Noi di Associazione Ferrovie in Calabria continueremo a portare avanti la nostra proposta a tutti i livelli della politica calabrese, senza dimenticare comunque che, senza la firma del Contratto di Servizio tra Regione Calabria e Trenitalia (contratto del quale continua a non esserci purtroppo alcuna novità di rilievo…), tutto ciò rimarranno solo dei gran bei sogni…che paradossalmente erano realtà solo un decennio fa.
Roberto Galati