Condofuri, buona la prima de l’estate culturale

“L’estate culturale” del “Laboratorio civico Impegno per Condofuri” ha preso il via, all’insegna di civismo, stare insieme fra riflessione e divertimento, cultura. Un via, quello della manifestazione che ha il patrocinio di Consiglio regionale, Città Metropolitana e Comune, che si è avuto venerdì sera in piazza Regina Pacis con “Uno sguardo d’insieme verso il futuro…Crescere è un’impresa possibile a Sud”, incontro che ha voluto dimostrare alla cittadinanza condofurese come anche dalle nostra parti sia possibile creare realtà capaci di realizzare occupazione, sviluppo socio-economico e cultura. Infatti, ad animarlo sono state la cooperativa “Sole Insieme”, il consorzio “EquoSud”, l’azienda agricola “Ozzeni” e le associazioni “Nuova Sinfonia” e “Pensando Meridiano”. «E’ possibile anche qui farcela, mettendosi in gioco ed alzandosi le maniche» è stato un passaggio dell’introduzione del presidente del laboratorio Stefania Modafferi. Ad intervenire davanti una nutrita ed attenta platea, moderati da Carmen Nucera del direttivo di “Impegno per Condofuri”, sono stati i rappresentanti dei diversi gruppi. «”Sole Insieme” dà opportunità di lavoro concrete a donne che altrimenti sarebbero state emarginate. E le accompagna in percorsi di autonomia. Abbiamo realizzato una sartoria che è anche uno spazio di formazione, cultura e socialità, restituendo così alla comunità il bene confiscato alla ndrangheta nel quale operiamo» ha affermato il presidente Giusy Nuri, raccontando la coop protagonista di diverse attività, fra le quali spiccano quelle sartoriali in via Possidonea. «Non siamo un’associazione organizzata, ma un movimento che si incontra attraverso piazze solidali e culturali. Guardiamo con passione e tenacia ad agricoltura, turismo, arte, cooperazione, alle risorse di una terra che non è solo malaffare» ha detto Mimmo Tramontana, spiegando il senso di “Equo Sud”, che ambisce a costruire dal basso esperienze di cooperazione solidale ed autonoma a difesa di persone, natura e tradizioni. «Fate andare i bambini nella terra e tra i suoi frutti, l’agricoltura sociale deve partire da qui. Occorrerebbe portarla anche nelle scuole» sono state le parole di Salvatore Quattrone di “Ozzeni”, azienda agricola condofurese dai prodotti di grande qualità, fra i quali brilla “Siko”, una grappa ottenuta da vinacce di “Nerello calabrese” ed estratto di “Fico dottato bianco” che sta dando soddisfazioni in Italia e in Europa. «Siamo nati da un sogno e da un “bicchiere mezzo pieno”. Non ci siamo fermati davanti alle difficoltà e il sogno è diventato realtà. Diamo sempre il massimo per migliorarci e il territorio risponde» è stata la testimonianza di Tonino Nucera di “Nuova Sinfonia”, scuola di musica condofurese che promuove altre attività culturali rivolte all’infanzia e all’adolescenza per favorire occasioni di socialità. «Siamo nati per creare una rete di giovani su nuove competenze professionali e per rigenerare i territori insieme alle comunità. Nel 2017 abbiamo gemmato la startup “PMopenlab srls”, offrendo a committenti locali e nazionali servizi innovativi e dando opportunità ai giovani di formazione e lavoro» è stato l’intervento di Giuseppe Mangano, presidente di “Pensando Meridiano”, laboratorio permanente di cultura sostenibile, innovazione e coesione sociale composto da giovani under35, seguito dall’intervento conclusivo della vicepresidente Francesca Autelitano che ha raccontato la sua esperienza di formazione scientifica e professionale in ambiti come la stampa 3d dentro la stessa associazione. Prossimo appuntamento con “L’estate culturale”, il 28 luglio, alle 21:30, in piazza Regina Pacis, con il terzo memorial “Pippo Mafrici”, una serata di teatro in vernacolo animata dalla compagnia teatrale “Palcoscenico 91”.