Coldiretti Calabria: continuano le irregolarita’ al consorzio di bonifica di Rosarno
Coldiretti: accertate firme false e la firma di una persona defunta
Continuano le irregolarità al Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino di Rosarno presieduto da Filippo Zerbi. Nonostante le incaute assicurazioni di Zerbi, che a piena voce assicurava trasparenza e rispetto delle regole, questo continua a non accadere. Norme di legge e dello Statuto che regolano l’Assemblea elettiva in programma domani domenica 22 gennaio, sono un optional con risvolti che potrebbero avere ricadute sul piano penale. In particolare – continua Coldiretti – abbiamo trasmesso una circostanziata lettera al Consorzio nella quale alcuni firmatari, con una dichiarazioni sostitutiva dell’atto di notorietà, quindi assumendosi tutte le responsabilità del caso, hanno dichiarato di non aver mai sottoscritto la lista della terza fascia di contribuenza “CIA – Liberi Agricoltori Reggini”, e questo – chiarisce Coldiretti – invaliderebbe appunto la lista poiché non raggiungerebbe il numero delle firme necessarie. Ad aggravare la situazione vi è che questi “corretti” consorziati stanno subendo azioni intimidatorie per ritrattare le dichiarazioni rese. Ma c’è ancora di peggio, se cosi possiamo dire, un’altre grave irregolarità è stata riscontrata e naturalmente comunicata con atti ufficiali. Un consorziato, scomparso il 5 gennaio 2017, come attesta il certificato di morte che abbiamo allegato, ha apposto la firma, autenticata tra l’altro da un pubblico ufficiale, l’11 gennaio 2017: un episodio grave che ci riporta alla mente la smorfia napoletana del “morto che firma”!! Alle nostre documentate comunicazioni – conferma Coldiretti – il Consorzio di Bonifica non ha dato nessuna risposta. “Con questi gravissimi risvolti – afferma Pietro Molinaro – risulta evidente che la gestione monocratica del presidente Zerbi a colpi di delibere presidenziali, significava escludere dal controllo chi invece da sempre si batte per il rispetto delle regole e l’affermazione della legalità. Di tutto questo, – conclude Molinaro – abbiamo informato il Presidente Oliverio, il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura ing. Salvino oltre al Direttore del Consorzio e al RUP incaricato delle procedure elettorali, chiedendo di intervenire tempestivamente allo scopo di ripristinare il rispetto delle leggi e delle regole elettorali che devono garantire la partecipazione democratica alla competizione elettorale”.