Caso Cacciola, sequestrati 4 milioni di beni a Sante Pisani
Nell’ambito di quel procedimento, infatti, l’attività di intercettazione di comunicazioni tra presenti effettuata presso lo studio dell’avvocato CACCIOLA Gregorio ha consentito di individuare, nella complessa vicenda, una condotta penalmente significativa attribuibile a PISANI Sante. L’avvocato CACCIOLA Gregorio (anch’egli attinto da provvedimento restrittivo in data 8.2.2014, per le stesse ipotesi di reato) riferiva, infatti, al suo interlocutore (CACCIOLA Giovanbattista,
fratello di Michele, padre della testimone di giustizia) che PISANI Sante aveva affrontato CACCIOLA Gregorio cl. 58 (fratello di Michele e Giovanbattista), per lamentarsi del fatto che l’avvocato CACCIOLA Gregorio andava in giro a parlare male del figlio (“il bello è che suo padre se nrè andato da tuo fratello da Gregorio … a lamentarsi che lui gli insultava il.figlioU). Dalla stessa conversazione emerge che, successivamente, il padre del PISANI si era recato a parlare anche con l’Avvocato CACCIOLA, il quale gli aveva evidenziato che il comportamento tenuto dal figlio era ingiustificabile, al punto che la famiglia PISANI, per recuperare l’onore perduto, aveva una sola scelta: ucciderlo (“è venuto da me … gli ho detto …(r ide) … .e tu che vuoi fare ora? un cazzo di quello … una cosa sola gli ho detto io puoi fare … prima gli ho detto io vieni con me dove ti dico io, poi prendi una ‘Ifaccetta” Ifalce) e .. inc … ma non voglio che arrivi nemmeno questo, sennò i ‘%oppiv … (inc. abbassa il tono della voce, sussurra) … ‘3gghisa e paisa” … (inc. abbassa il tono della voce, sussurra) … guardano le carte ci rendiamo conto chi ha detto e chi non ha detto, poi te
la senti di prendere una ‘Ifaccetta ” . . . (inc. smorza le parole). . . “). Continuando, l’Avv. Gregorio CACCIOLA rilevava che sarebbe stato meglio non ammazzare il
PISANI, in quanto “non ne vale nemmeno la pena, non vale”, mentre CACCIOLA Giovanbattista dava immediatamente la sua disponibilità, ove necessaria (“se c’è. … se c’è il bisogno si fa qualcosa”). I1 ruolo di “mediatore” svolto da PISANI Sante nella vicenda è stato, altresì, confermato da PISANI Vittorio, nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Determinanti, infine, ai fini della qualificazione della condotta del PISANI, si sono rivelate le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia, FACCHINETTI Salvatore. I1 complesso degli elementi investigativi raccolti, pertanto, ha consentito di dimostrare che PISANI Sante è il referente economico-finanziario di due tra le più pericolose famiglie di ndrangheta, cioè i PESCE e i BELLOCCO di Rosarno (RC).
I1 Tribunale di Reggio Calabria – sez. Misure di Prevenzione, pertanto, accogliendo la proposta
della Direttore Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha emesso decreto di sequestro dei beni
riconducibili a Pisani Sante in via diretta e10 per interposta persona, concernenti abitazioni ad uso
civile, terreni, quote societarie, attività economiche, conti correnti, polizze assicurative e dossier
titoli, nonché lo studio legale dell’Avvocato PISANI Vittorio.
I1 provvedimento che ha interessato le province di Reggio Calabria, Cosenza, Roma, Prato e
Ferrara, per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro, è stato eseguito in data odierna da
personale della Direzione Investigativa Antimafia, nonché del Nucleo Investigativo del Reparto
Operativo Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria.