Carlo Salvo (Sovranisti): L’inganno delle ‘sardine’

Gli elettori calabresi, interessati alle trattative dei partiti sul candidato alla Presidenza della Regione, aspettano con molta ansia l’importante scelta del nome al quale poter affidare le sorti della loro terra. La designazione del candidato alla Presidenza della Regione, rappresenterà, per gli elettori dei principali schieramenti, la prima fase utile per poter esprimere il loro gradimento, sulla base delle caratteristiche personali e professionali, nonché sull’amore che lo stesso potrà esprimere nei confronti della Calabria. Non v’è dubbio che il candidato presidente, in sinergia con i rispettivi partiti politici di coalizione, avrà il difficile compito di valutare con estrema attenzione i singoli candidati scelti dai partiti a sostegno dello stesso.

La maggioranza degli elettori calabresi, sono concordi nell’esprimere un giudizio altamente negativo sull’operato dell’amministrazione Oliverio che nel corso della legislatura ha dimostrato una disaffezione nei confronti della Calabria, attraverso una staticità amministrativa che ha paralizzato tutti i settori, da quello economico a quello sanitario oltre al settore sociale, infrastrutturale ed occupazionale, a farla breve una politica fallimentare sotto tutti i punti di vista. Il PD che rappresenta l’azionista di maggioranza della politica di Oliverio, insieme agli altri schieramenti di sinistra, consapevoli di una schiacciante vittoria della coalizione di centro – destra, ben hanno pensato di organizzare, anche in Calabria, il movimento di protesta anti – Salvini, meglio conosciuto come “movimento delle sardine” che ha il solo scopo di confondere l’elettorato stanco ed insoddisfatto della politica delle sinistre che ha creato al paese ed alla nostra regione danni irreparabili.

Gli elettori calabresi, questa volta, non cadranno nell’ennesimo tranello ordito dalle sinistre, se non altro perché hanno capito il reale scopo del “movimento delle sardine” che è quello di alimentare odio e disprezzo non solo nei confronti dei partiti di centro – desta, ma anche nei confronti di coloro i quali si rendono, con il loro voto, promotori di un cambiamento. In realtà il “movimento delle sardine” è contro i giovani, non solo perché quelli che ne fanno parte sono utilizzati, attraverso l’inganno, da poteri forti che finanziano il movimento, ma anche perché lo stesso movimento predilige scopi diversi rispetto a quelli della tutela dei giovani e della loro realizzazione lavorativa.

Non è difficile immaginare le motivazioni per le quali chi ha ideato ed organizzato il “movimento delle sardine” ha preferito coinvolgere inesperti giovanissimi, ragazzi facilmente condizionabili attraverso manipolazioni che su persone mature ed esperte non avrebbero sortito lo stesso effetto.

È necessario, in questo contesto, non rimanere inermi e dialogare con i giovani facendo loro capire che queste manifestazioni di protesta non hanno una finalità rivolta ai loro interessi, ma una finalità diversa che opprime e non favorisce la realizzazione sociale, culturale ed occupazionale delle nuove generazioni. Bisogna far riflettere i giovani e convincerli che l’unica strada da percorrere è quella della cultura, della legalità e dell’istruzione, ogni altra protesta non consegue i risultati favorevoli alla crescita della comunità. Solo così i giovani, anche quelli che partecipano alle proteste del “movimento delle sardine” si renderanno conto che stanno erroneamente utilizzando il loro prezioso tempo non per sostenere i propri diritti, ma gli interessi di coloro i quali considerano i giovani una merce di utilizzo.

Chi scrive si fa promotore del primo appello ai giovani del “ movimento delle sardine”:
Ragazzi guardate con attenzione il contenuto degli striscioni da voi esposti durante le manifestazioni e le proteste di piazza: nessun riferimento ai vostri diritti, all’occupazione, al lavoro, non lasciatevi ingannare. Viva i giovani, viva la Calabria.

Avv. Carlo Salvo – Sovranisti per la Calabria