AMA Calabria, a Lamezia Terme la grande musica del Quartetto Eridano
Il concerto si terrà domenica 26 maggio nel Foyer del Teatro Grandinetti Comunale
Un viaggio musicale dal grande fascino chiude la stagione musicale di AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice. Il Quartetto Eridano, composto da Davide Torrente e Sofia Gimelli, al violino, Carlo Bonicelli, alla viola, e Chiara Piazza, al violoncello, domenica 26 maggio, alle ore 18:00, si esibirà nel Foyer del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme.
«Abbiamo voluto proporre per questo ultimo appuntamento – dichiara il direttore artistico Francescantonio Pollice – un quartetto d’archi tra i più importanti degli ultimi anni. Da sempre AMA Calabria rivolge la propria attenzione ai giovani che si stanno mettendo in luce nel nostro Paese. Una proposta che sicuramente sarà molto apprezzata dal nostro pubblico».
In grado di evidenziare diversi stati d’animo, colori ed emozioni, i quattro musicisti durante le loro esibizioni mettono in mostra una estrema cura negli arrangiamenti dei brani scelti, grazie al carattere distintivo di ogni componente e alle interpretazioni fluide ed espressive. Il Quartetto Eridano, sin dalla formazione avvenuta nel 2016, si è distinto per una evoluzione costante, che li ha messi al centro dell’attenzione nel panorama della musica classica italiana.
Nel concerto di Lamezia Terme eseguiranno il “Quartetto n. 32 in Do maggiore, op. 20 n. 2” di Franz Joseph Haydn e il “Quartetto per archi n. 8 in Mi minore, op. 59 n. 2 “Razumowsky” di Ludwig van Beethoven, due composizioni di grande fascino. Il quartetto di Haydn può essere considerato una delle gemme del Classicismo musicale; l’opera, che fa parte dei celebri “Quartetti del Sole”, dimostra la maestria con la quale il “padre del quartetto d’archi” unisce eleganza formale ed espressività; un lavoro che mostra raffinatezza ed eleganza tipiche del periodo ma che allo stesso tempo è dinamica nel dialogo tra i diversi strumenti e nella presentazione dei temi.
«Ascoltare Haydn – dichiara il violinista Davide Torrente – secondo noi è come entrare in una conversazione intima e brillante, tipica della musica “da camera”, dove ogni strumento contribuisce al dialogo con equilibrio ed armonia mantenendo la sua identità e voce unica».
Altrettanto celebre è il “Quartetto per archi n. 8 in Mi minore, op. 59 n. 2“ di Beethoven, il secondo dei tre “Quartetti Razumovsky”. «Secondo noi questo quartetto rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione della musica da camera, presentando una struttura complessa ed una potente carica emotiva, tipica del primo Romanticismo. È un’opera nella quale il compositore spinge all’ascolto di nuove dimensioni espressive, presentando momenti di delicatissima introspezione – come nel secondo movimento, dove lo stesso Beethoven esorta gli esecutori a trattare “questo pezzo con molto sentimento”. Un brano che nel finale riserverà esplosioni di energia pura».
I componenti del Quartetto Eridano metteranno in mostra di essere possesso di una tecnica impeccabile e di una profondità di emozione che si sente troppo raramente. E’ questa la caratteristica che rende ogni loro performance strabiliante e che non mancherà di lasciare un segno nel pubblico.
Sarà possibile assistere al concerto del Quartetto Eridano con l’abbonamento sottoscritto per l’anno 2023-2024 oppure con l’acquisto del biglietto d’ingresso in vendita prima del concerto.
Il concerto è realizzato con il sostegno del Mic Direzione Generale Spettacolo, della Regione e del CIDIM nell’ambito del progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo proposto in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana e della Fondazione Internazionale Accademia Incontri con il Maestro di Imola