Alle Muse Domenica 5 Febbraio approda la filosofia della felicita’ con io cambio rotta
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria continua i suoi appuntamenti con cadenza settimanale e lo fa questa settimana inserendo un incontro sperimentale con una conversazione inedita sia da un punto di vista tematico che nella gestione logistica.
Il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti ricorda che per l’appuntamento di questa domenica 5 febbraio alle ore 18 presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19, si è pensato di dedicare una conversazione avente come argomento la “felicità” nella sua dimensione umana. La “felicità” è uno stato emotivo più profondo da far emergere nell’animo umano e per raggiungerla occorre avere una ottima conoscenza, rispetto e amore verso se stesso. Importante il luogo dove noi viviamo o anche il ritrovarsi in un ambiente che favorisca il suo emergere, vivendo così in un clima interiore di serenità e di calma.
Per raggiungere la felicità dobbiamo quindi raggiungere un livello approfondito di conoscenza interiore. Questo ovviamente non è universalmente valido, in quanto la vita ci regala dei momenti di immensa felicità che fatichiamo ad esprimere a parole.
Dunque un appuntamento motivazionale dal titolo “Io cambio rotta…come tornare ad essere felici”. Una conversazione relazionale evolutiva che avrà come protagonisti Michelangelo Marino – chief happiness officer e Flavia Cuzzola – formatrice e co fondatrice di “Io cambio rotta”. Marino nella qualità di chief happiness officer svolge l’attività di manager della felicità. In Italia è una professione ancora poco conosciuta, anche perché in tutto il mondo esistono solo 1.500 figure specializzate in “felicità”. Gli ambienti in cui noi viviamo hanno bisogno soprattutto dopo la pandemia, di una maggiore attenzione alla felicità. Per questo si inizia a parlare di nuove figure come questa. Un itinerario che analizzerà competenze interpersonali, cioè quelle che permettono di comprendere i momenti di crisi dell’essere umano e di risolverli con la capacità di ascolto, la capacità di osservazione, la capacità di organizzazione. Un viaggio dunque nel sistema relazionale evolutivo tra scala valoriale, linea del tempo e sfera familiare non dimenticando di coltivare la propria mente per perseguire i propri scopi sviluppando l’autodisciplina.
In apertura di manifestazione il Laboratorio di Lettura dell’associazione immergerà il pubblico nella Lettera alla Felicità di Epicuro che come lo stesso ribadiva si lega ai piaceri naturali e necessari, ovvero quelli che hanno a che fare con la propria condizione e di cui si ha bisogno per mantenersi in vita: bere il necessario e mangiare il necessario, quindi è necessario l’indipendenza dai piaceri e dai desideri. Secondo il filosofo, la felicità attitudine individuale che permette di scegliere con accortezza il piacere è strettamente legata alla virtù, in quanto la virtù è l’unico mezzo per conseguire il piacere. Per l’occasione gli artisti della nota associazione reggina Antonella Laganà, Cristina Benedetto, Pierfilippo Bucca, Rossella Marra, Santa Maria Milardi hanno realizzato un’opera “emozionale” che commenteranno durante la manifestazione.