Al via la Decima Edizione di “Passaggio in Festa”.
Uno degli appuntamenti più sentiti dell’area del Reventino è oramai alle porte: sta per tornare, col suo carico di allegria, “Passaggio in Festa”, festival di cultura, arte e buon cibo che anima le vie di uno degli scorci più caratteristici e suggestivi del territorio di Decollatura, “U Passaggiu” per l’appunto.
Giunto alla sua decima edizione, quest’anno gli organizzatori hanno deciso di puntare in grande, predisponendo il borgo ad accogliere artisti e visitatori addirittura in due giornate, quelle del 16 Agosto – oramai data storica del festival – e il 17 dello stesso mese.
Degustando ottimo cibo, le vie e le rughe del borgo ospiteranno momenti adatti per grandi e piccini: dagli arcieri ai gonfiabili, passando per gli esperimenti di chimica e il minivolley, ammirando le mostre fotografiche e immergendosi nel fascino del mercatino dei produttori artigianali.
Il pomeriggio vedrà anche due momenti di interessante riflessione con la presenza dei due scrittori, Raffaella Pascuzzi e Antonio Cannone, grazie ai quali si parlerà rispettivamente di fiabe per bambini e di mafia.
La serata poi sarà animata con tantissimi artisti di strada, dal talento ricercato e particolare, e una scelta musicale di primo piano, con incursioni di danza, a cura delle due scuole di ballo, “Il Mulino delle Arti” di Antonella Cerra e “Asd Libera Danza” di Lia De Santis.
I visitatori potranno imbattersi in Elisa De Cristofaro, Bio Svenka, Red One Duo, Lucia Longo, solo per citarne alcuni, così come avranno la possibilità di ascoltare, tra gli altri, due bravissimi musicisti emergenti, Lepre e Galoni.
Come ogni anno, sarà anche possibile, durante le due mattinate, immergersi nella natura dei boschi con due escursioni, condotte dalla guida AIGAE Angelo Gigliotti.
E come se già tutto questo non bastasse, gli infaticabili e fantasiosi organizzatori del festival presenteranno il progetto “Fiabe in cassetta”: cassette del metano, dipinte in estemporanea durante le due giornate, ispirate all’intramontabile “Fiabe italiane” di Italo Calvino.
Non resta che accorrere numerosi e prendere parte con gioia all’iniziativa, soprattutto per la loro visione del territorio e per il monito che rivolgono a non abbandonare i nostri luoghi, ma a ripensarli e viverli.