Gioia Tauro, sulla Zes meno proclami piu’ fatti
Con piacere abbiamo appreso dalla stampa l’annuncio del Presidente Oliverio sulla Zes. Ha fatto sapere che la zona economica speciale in Calabria finalmente è realtà e che già dal 26 Settembre scorso, le aziende che si sono insediate o che vorranno insediarsi a Gioia Tauro, potranno accedere al credito d’imposta con le modalità definite dall’Agenzia delle Entrate.
Ci saremmo però aspettati nello stesso comunicato stampa, l’annuncio dell’apertura dello sportello ZES a Gioia Tauro, vista la disponibilità di questa Amministrazione ad offrire i locali, già pronti, per ospitare gli uffici.
Avevamo già sollevato nei giorni scorsi la necessità di creare azioni concrete per il rilancio anche dell’immagine dell’area retroportuale. Oggi, infatti, l’area industriale è in condizioni fatiscenti e di fatto risulta abbandonata.
Il Corap, che tra le sue missioni aveva quello di promuovere lo sviluppo industriale, non ha raggiunto nessuno dei risultati attesi e in questi anni non c’è stata un’azione di rilancio con incentivi e neanche una politica di promozione del territorio in grado di attrarre investitori nazionali che potessero portare sviluppo e crescita in un territorio affamato di lavoro.
La fase dei proclami è finita. Servono strumenti e agevolazioni che aiutino la nascita e la crescita di nuovi insediamenti. Non ci si può accontentare soltanto del credito d’imposta. In altre parole, servono investimenti e questi, ancora, tardano ad arrivare.
Serve inoltre un piano di sburocratizzazione degli atti amministrativi per agevolare le nuove attività oltre che maggiore sinergia e coinvolgimento tra gli enti territorialmente interessati.
È importante essere celeri per evitare che i 200 milioni di euro, previsti col decreto Sud, non siano completamente utilizzati dalle altre Regione d’Italia già pronte ed avanti sulla istituzione della ZES.
Finito il tempo del dire, siamo certi che si passerà al tempo del fare.
Gioia Tauro, 01/10/2019
Valerio Romano
Vice Sindaco Gioia Tauro