Uccisero madre e figlia per vendetta: fermati gli esecutori materiali del duplice delitto
19 settembre – ANSA – Carabinieri e polizia di cosenza hanno fermato i due presunti autori materiali del duplice omicidio della 45enne Rosellina Indrieri e della figlia Barbara, 26 anni, uccise a San Lorenzo del Vallo il 16 febbraio 2011. Le vittime erano parenti di un commerciante autore dell’omicidio del figlio del boss di ‘ndrangheta Franco Presta, avvenuto un mese prima durante una lite.
L’obiettivo degli assassini delle due donne, secondo gli investigatori, era quello di sterminare l’intera famiglia. Alla morte, però, sfuggirono un altro figlio di Rosellina, Silos De Marco, 24 anni, rimasto ferito, e il capofamiglia Gaetano De Marco, scampato all’omicidio perché dormiva in una stanza diversa da quella in cui si trovavano le donne. Quest’ultimo, però, fu comunque ucciso due mesi dopo, il 7 aprile 2011, in un agguato lungo la strada che conduce da Spezzano Albanese a San Lorenzo del Vallo.
Gaetano, era il fratello di Aldo De Marco, un commerciante che il 17 gennaio precedente, a Spezzano Albanese, aveva ucciso a colpi di pistola Domenico Presta, di 22 anni, figlio del boss latitante Franco. Delitto che, secondo gli investigatori, sarebbe stato il movente sia del duplice omicidio della moglie e della figlia di De Marco sia di quello del capofamiglia. Franco Presta, il cui nome era inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi d’Italia, è stato arrestato il 12 aprile dopo 5 anni di latitanza.
Gaetano, era il fratello di Aldo De Marco, un commerciante che il 17 gennaio precedente, a Spezzano Albanese, aveva ucciso a colpi di pistola Domenico Presta, di 22 anni, figlio del boss latitante Franco. Delitto che, secondo gli investigatori, sarebbe stato il movente sia del duplice omicidio della moglie e della figlia di De Marco sia di quello del capofamiglia. Franco Presta, il cui nome era inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi d’Italia, è stato arrestato il 12 aprile dopo 5 anni di latitanza.