Sparatoria a Reggio Calabria settantaquattrenne Uccide la cognata e ferisce fratello e nipoti
L’uomo è stato subito arrestato dagli agenti della Squadra mobile e delle volanti che stanno ancora indagando per ricostruire l’esatta dinamica della sparatoria e i motivi che l’hanno determinata. Canale e la famiglia del fratello vivevano nello stesso palazzo, posto vicino alla chiesa parrocchiale. Canale al piano terra e il fratello al primo piano. Pare che i rapporti non fossero idilliaci e che ultimamente altri motivi di screzio fossero nati per via di un posto auto davanti all’edificio. Quale che sia il reale motivo, ieri sera Canale è uscito di casa imbracciando un fucile da caccia semiautomatico calibro 12 regolarmente detenuto e ha affrontato la cognata che si trovava in strada col marito ed i figli. Canale ha sparato, poi, forse perchè ha finito le munizioni, è tornato in casa e ha preso un altro fucile calibro 12, anche questo regolarmente detenuto, e ha sparato nuovamente, mentre le vittime cercavano di fuggire verso la strada principale del quartiere. I primi colpi, infatti, sono stati sparati davanti al portone del palazzo dove abitano i fratelli Canale e sono proseguiti in una strada stretta che conduce a via Arangea. La donna è stata raggiunta da due colpi al torace e alla schiena mentre il marito e i figli sono stati feriti solo in maniera lieve. In pochi minuti sul posto sono subito arrivati gli agenti della Squadra mobile e delle volanti che benchè Canale fosse armato sono riusciti a disarmarlo e a bloccarlo. Quando sono arrivati i medici, le condizioni di Angela Arcudi sono apparse subito gravissime. La donna è stata portata d’urgenza agli Ospedali Riuniti e ricoverata nel reparto di rianimazione. Ogni tentativo di salvarle la vita, però, è risultato vano e la donna è morta poche ore dopo il ricovero.