Sgominata rete di spacciatori Arresti a Cosenza Gioia Tauro e Palermo
Nel corso delle operazioni, Arena è stato arrestato in flagranza per coltivazione di 7 piante di marijuana, con lampada ultravioletti e ventola, in concorso con Daniele Saturno, nato a Benevento 20 anni, residente Centola (Sa), di fatto domiciliato in Roma. Pasqua è stata denunciato per detenzione abusiva di 7 cartucce cal. 45.
Le indagini partono da una aggressione, commessa il 19 febbraio 10, da tre soggetti ai danni di un avvocato in Castiglione Cosentino (Cs) con complessivi 70 giorni. di prognosi per trauma cranico facciale, ferita lacero contusa regione frontale, fratture di due costole. Uno degli autori era Simone Santoro, ed a seguito di ulteriori indagini sul i militari hanno scoperto l’attività di spaccio, di Gagliardi, Arena e Greco.
In particolare Santoro dall’attività di spaccio al minuto ha arrivato ad organizzare in concorso con Scarpelli l’acquisto di un kilo di cocaina da Francesco Mandaglio, nato a Gioia Tauro (RC) 33 anni, residente in Rizzicoli (Rc), il quale, in data 14 aprile 2011, è stato intercettato ed arrestato a Cosenza da personale della Compagnia di Rende con il kilo di cocaina, occultato nel filtro dell’aria dell’autovettura a lui in uso, ricoperto da polvere del tipo caffè e pasta dentifricia, destinato ai predetti.
Il chilo di cocaina Santoro e Scarpelli dovevano cederlo a soggetti di Palermo e nella stessa data dell’arresto di Mandaglio, Santoro e la sua fidanzata venivano arrestati da personale della Compagnia di Villa San Giovanni, perché viaggiavano verso la Sicilia con 29 grammi di cocaina occultati nel vano motore dell’autovettura, per farla provare agli acquirenti palermitani.
Dalle successive attività di indagine è stato individuato Pasqua, che svolgeva attività di spaccio usando come base logistica il Bar Giò di fronte Tribunale, all’epoca da lui gestito. Il suo abituale fornitore era Marotta, da cui acquistava circa 2.000 euro al mese di cocaina, per poi spacciarla ai propri clienti, utilizzando vari termini criptati per indicare lo stupefacente: scommesse sportive, partita di calcetto, frutta, assegno, fotocopia, scontrini, macchina, champagne, libretto di circolazione, DVX, mangiare al ristorante, primo piatto, pizza.
Successivamente, Pasqua, viste le difficoltà di Marotta nel reperire stupefacente, si riforniva da Intrieri di Marano Marchesato e Mario Mignolo.
Durante le attività di indagine sull’attività di spaccio Pasqua, il 20 giugno 2011, l’avvocato Russo ha ingerito cocaina per evitare un controllo di polizia e muore per arresto cardiocircolatorio provocato dall’ingestione di sostanza stupefacente.