Scoperta coltivazione di canapa indiana. Trovate 800 piante alte circa 3 metri.
9 ottobre – Una piantagione di canapa indiana è stata rinvenuta dagli agenti del Corpo forestale dello Stato durante un’attività di controllo del territorio. Gli agenti del CfS delle Stazioni di Caulonia e Mammola, coadiuvati dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale e dagli esperti elicotteristi del velivolo AB 412 del Centro operativo aeromobile di Lamezia Terme, in una zona impervia e di difficile accesso, hanno trovato l’immensa distesa di canapa indiana costituita da circa 800 piante con un altezza che variava tra 2,5 e 3 metri, posizionate su più terrazzamenti e quindi ormai prossime al taglio, all’essiccazione, alla lavorazione e all’immissione nel mercato della droga. Il tutto era irrigato con un ingegnoso impianto di irrigazione. Dopo aver avvisato l’autorità giudiziaria competente e avuto il via libera, gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno provveduto ad estirpare e a distruggere la vasta piantagione. Le piante, una volta essiccate e poste sul mercato avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali che si muovono dietro questo enorme business diverse centinaia di migliaia di euro. L’ attività d’indagine proseguirà nei prossimi giorni per scoprire l’autore o gli autori della coltivazione e anche per individuare il proprietario del terreno. In questi ultimi mesi il personale del CfS ha rinvenuto e distrutto diverse piantagioni con il conseguente arresto di alcuni soggetti sorpresi nelle coltivazioni illegali, intensificando l’attività operativa in tutto il territorio della provincia, in quanto la coltivazione illegale di sostanze stupefacenti è diventato un fenomeno preoccupante. Il Corpo forestale dello Stato è quotidianamente impegnato, per la sua specificità, nell’attività di prevenzione generale e repressione dei reati ambientali, agro-alimentari e nella tutela del benessere degli animali, non ignorando altri illeciti di natura penale ed amministrativa.