San Ferdinando, Madafferi querela i consiglieri Oliva e Costa
Il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi, ha querelato i consiglieri di opposizione Michele Oliva e Salvatore Costa. E’ stato lo stesso primo cittadino a darne notizia, spiegando di aver sporto denuncia ai carabinieri dopo aver letto il contenuto della lettera aperta indirizzatagli vanerdi scorso dagli esponenti della minoranza. Il sindaco ha detto di essere arrivato a questa decisione estrema per tutelare la sua onorabilita’ e l’immagine dell’ente. Nella missiva incriminata Oliva e Costa chiedevano a Madafferi di dimettersi per evitare lo scioglimento per mafia del Consiglio, aggiungendo altre considerazioni che il primo cittadino ha considerato diffamatorie. Madafferi, oltre a procedere con la denuncia, per la quale ha chiesto alle forze dell’ordine di essere sentito al piu presto, ha anche risposto con una sua nota alla lettera aperta dei due consiglieri. Si torna dunque a parlare di verifiche sull’andamento dell’ente che, come si ricordera’, di recente e’ finito nell’occhio del ciclone dopo l’arresto del comandante dei vigili, Giuseppe Stucci, e un’inchiesta della Dda sull’appalto per la raccolta dei rifiuti. Si avvelena ulteriormente il dibattito politico cittadino, dunque, essendo la denuncia del sindaco prima nel suo genere durante una consiliatura sempre vissuta all’insegna della dialettica aspra tra i gruppi e di uno strenuo controllo degli atti amministrativi da parte delle opposizione. L’iniziativa di Oliva e Costa segna in ogni caso la fine definitiva e ufficiale del fronte unito delle minoranze. La lettera aperta non era sta sottoscritta infatti dal consigliere Giovanni Pantano, che nel frattempo e’ diventato leader dei grillini sanferdinandesi, e da Francesco Barbalace candidato a sindaco di uno schieramento che evidentemente oggi non c’e’ piu’. La maggioranza resiste compatta, l’opposizione no.