Rosarno, Operazione “Confine” 7 arresti per caporalato. Nomi e Video

OPERAZIONE-CONFINE I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e della Compagnia Speciale del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione a sette ordinanze di custodia cautelare personali nel regime degli arresti domiciliari. L’operazione ha avuto avvio nel mese di novembre 2013, con l’obiettivo principale di perseguire la condotta delittuosa del famigerato “Caporalato”. I soggetti destinatari della misura cautelare detentiva sono: 1.    MADAFFARI Davide cl.’74 di Rosarno; 2.    MADAFFARI Alessandro cl.’78 di Rosarno (cugino del sopraelencato Davide cl.’74); 3.    DI BARTOLO Salvatore cl.’75 di Rosarno; 4.    RAVALLI Giuseppe cl.’89 di Rosarno; 5.    CONSIGLIO Vincenzo cl.’72 di Rosarno; 6.    KEITA Mohammed cl.’85 del Mali (Caporale); 7.    KUZEV Filip cl.’79 della Bulgaria (Caporale)

 

I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, sotto la costante direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi (RC), nella persona del pubblico ministero dott. Luigi IGLIO, hanno svolto molteplici servizi, effettuati in condizioni spesso proibitive, sul territorio della Piana di Gioia Tauro, con lo scopo di documentare le attività di sfruttamento del fenomeno del “Caporalato” (definito come sistema “distorsivo” del normale processo d’incontro tra domanda ed offerta di lavoro), dell’immigrazione clandestina e dell’agevolazione e sfruttamento del lavoro extracomunitario clandestino

I provvedimenti di sequestro preventivo (ex art. 321 e ss. c.p.p.) hanno riguardato beni di natura immobile, tra cui la società denominata “APO Calabria Società Cooperativa agricola a r.l.” nonché mobili, come i mezzi adoperati per il trasporto degli extracomunitari sui terreni, per un valore complessivo di circa 1 milione di Euro.