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Rosarno Arrestato Rocco Marafioti Nascondeva armi in terreno.Fucile, pistola e munizioni trovate dalla polizia

rocco marafioti rosarno26 OTT – La Polizia ha arrestato a Rosarno, Rocco Marafioti, di 59 anni, per detenzione di armi clandestine e munizioni. Gli agenti, a seguito di una perquisizione, prima nella sua abitazione e successivamente in un terreno di proprieta’ dell’uomo, hanno trovato un fucile sovrapposto, una pistola e diverse cartucce e pallettoni. Il materiale sequestrato verra’ esaminato per verificare se sia stato usato in qualche recente azione delittuosa.

(riceviamo e pubblichiamo) Nel pomeriggio di ieri, personale della Sezione investigativa del Commissariato di Gioia Tauro, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, Rocco Marafioti, 59 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione di armi clandestine e relativo munizionamento. In particolare, gli agenti hanno dapprima compiuto una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo ubicata in via Fameli, quindi il controllo è stato esteso ad un appezzamento di terreno di proprietà dello stesso Marafioti sito in contrada Testa dell’Acqua. Il personale della Polstato, è giunto presso l’appezzamento accompagnato da Rocco Marafioti. Il terreno si presentava completamente delimitato in tutti i suoi lati da una recinzione in metallo alta circa due metri e mezzo, e unico accesso era un cancello chiuso con un lucchetto, che il proprietario ha aperto con una chiave in suo possesso. Tutto il fondo è coltivato a mandarineto, con alberi fitti a bassi. Qui, nel corso del servizio, interrato a circa mezzo metro, è stato rinvenuto un tubo in plastica, all’interno del quale, avvolti in panni di stoffa erano stati sistemati: un fucile sovrapposto calibro 12 privo di marca e con matricola punzonata; una pistola a tamburo calibro 22 lr, marca Rohm, rifornita con 6 cartucce; 32 cartucce calibro 22 lr; 11 cartucce a pallettoni marca “Ozimo”. Successivamente, abilmente occultato nella cima di un albero, è stato trovato un secchio di colore bianco con coperchio rosso, al cui interno erano custodite: 53 cartucce a pallini marca “Mirage”; 24 cartucce calibro 7,65. Immediatamente sono stati compiuti degli accertamenti sul numero di matricola della pistola al fine di risalire alla provenienza. E’ stato così accertato che l’arma non è registrata sul catalogo nazionale della armi, pertanto è da considerarsi arma clandestina. Rocco Marafioti, è stato dichiarato tratto in arresto e condotto presso gli uffici del Commissariato di Gioia Tauro, diretto dal dottor Stefano Dodaro, dove veniva sottoposto a rilievi dattiloscopici e fotografici. Avvisato il difensore di fiducia dell’arrestato, avvocato Marina Mandaglio del Foro di Palmi e informato il sostituto procuratore della Repubblica di Palmi, Antonio D’Amato, quest’ultimo ha disposto la custodia cautelare in carcere. Una volta concluse le operazioni preliminari, Marafioti è stato condotto presso la Casa circondariale di Palmi, dove è stato associato in regime comune. Il materiale rinvenuto è stato inviato presso il Gabinetto di polizia scientifica di Reggio Calabria per accertare se le armi siano state usate per la commissione di reati.