Rizziconi. Nota degli Ex dipendenti Opera S. Francesco

Ai fini di fiscalità perché si deve pagare delle tasse su soldi che ancora non si ha il diritto di poterli utilizzare come meglio si pensi?Tutto questo è possibile in una Calabria già martoriata di per sé con sete di lavoro,che quel poco che c è sano lo si distrugge o malgrado ci sia, viene sommerso portando tutti al baratro.Che dire della banca ore dove ogni anno il 30 di giugno i permessi dovrebbero essere liquidati dalla maturazione degli anni precedenti o almeno usufruiti,invece paradossalmente come per magia dimezzate in busta paga come se non sia successo nulla e al primo chiarimento del lavoratore, quanta “fantasia”si manifesta dalla parte datoriale; sottolineando l’errore del computer ad immettere i dati.L’ ennesimo appello parte da chi ha sempre apprezzato il lavoro,facendolo giornalmente con un grande sforzo malgrado la situazione degli ultimi anni che di lavoro se ne parlava ma di retribuzione era diventata solo un incubo trasformatosi in realtà quotidiana.Con queste due righe si conclude un’altra pagina di un amara esperienza di vita/lavoro che facci da maestra a chi pensa che il promettere “Certo” e il mancare “Sicuro” non è diventato tendenza.

 

 

Ex Dipendenti(Cgil) Opera S.Francesco D’Assisi Rizziconi (Rc)