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Reggio, sigilli ai beni di Brunella Latella. Sequestrato il noto bar Cordon Bleu

finanzaSIFOTO-1-300x168 GORDON24 maggio – Un provvedimento firmato dal pubblico ministero di Reggio Calabria Stefano Musolino alla base del sequestro preventivo di beni che ha coinvolto, tra le altre attività, anche il celebre bar “Cordon Bleu”, ubicato sul Corso Garibaldi. Il procedimento penale aperto dalla Procura di Reggio Calabria ha sei persone indagate, a cominciare da Brunella Fortunata Latella, imprenditrice proprietaria dei supermercati “Doc Market” e personaggio principale dell’indagine. La 42enne Latella, infatti, da qualche tempo aveva rilevato il celebre bar, per anni appartenuto alla famiglia Macheda.

Già dalle prime ore del giorno, dunque, i militari della Guardia di Finanza, che hanno operato su delega della Procura di Reggio Calabria, hanno notificato alle persone coinvolte nell’indagine il provvedimento di sequestro.

E’ di svariati milioni di euro il sequestro disposto dal pm Musolino, che ha ordinato i sigilli per diverse società, proprietarie anche di numerosi immobili. I reati contestati agli indagati, sei in tutto (oltre a Brunella Latella anche Gaetano Tomasello, Maria Rosaria Latella, Carmelo Salvatore Pansera, Damiano Viglianisi e Senia Saloua) vanno dall’intestazione fittizia di beni, passando per una serie di passaggi prettamente finanziari, fino ad arrivare alla “classica” estorsione: minacciando del licenziamento i dipendenti li avrebbero costretti a delle decurtazioni dello stipendio. In buona sostanza, a fronte di una busta paga “ufficiale”, i dipendenti avrebbero, in realtà, percepito somme minori. Il pm Musolino ha dunque disposto il sequestro delle quote sociali e del patrimonio aziendale della Doc Market S.r.l., della Gabrem Immobiliare S.r.l., della GESI Group S.r.l. e della GSC Group S.r.l..