Processo ”All inside” cinque assoluzioni per la cosca Pesce

Mercoledì 27 Febbraio 2013 19:39  – Si e’ concluso con cinque assoluzioni e la riduzione delle condanne per sei imputati il processo d’appello nei confronti di esponenti della cosca Pesce coinvolti nell’inchiesta ‘All inside’ e condannati nel settembre del 2011 con rito abbreviato dal gup distrettuale di Reggio Calabria, Roberto Carrelli Palombi. La sentenza di secondo grado e’ stata emessa dai giudici della Corte d’appello di Reggio Calabria. Tra le pene ridotte ci sono anche quelle a carico di Vincenzo e Francesco Pesce, di 54 e 35 anni, zio e nipote, ritenuti a capo dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, condannati in primo grado a 20 anni di reclusione. I giudici della Corte d’appello hanno ridotto a 16 anni la condanna per Vincenzo Pesce ed a 13 anni per Francesco Pesce, detto ‘Ciccio testuni’. Nei loro confronti ci sono le accuse della collaboratrice di giustizia Giuseppina Pesce, cugina di Francesco e nipote di Vincenzo. E’ stata ridotta a 2 anni e 4 mesi la pena anche per l’agente della polizia penitenziaria Eligio Audino, che in primo grado avevano avuto 3 anni e 4 mesi. Sono stati assolti il carabiniere Lucio Aliberti (3 anni in primo grado), Salvatore Consiglio (10 anni), Francesca Zungri e Lidia Arena (2 anni) e Elvira Mubaraksina (6 anni).